Montecatini, 13 giugno 2011 - No alla tassa di soggiorno, che creerebbe ulteriori difficoltà alle aziende alberghiere. Come sempre in politica c’è una cosa che mette tutti d’accordo. Francesca Taddei, presidente di Apam Federalberghi, afferma tutta la sua contrarietà all’ipotesi della nuova tassa a partire dal prossimo anno: «Maggioranza e opposizione piacevolmente uniti e concordi nel tassare il turista. E mentre a livello di governo centrale il Ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla pensa ai cani e alle loro vacanze, a livello locale i turisti e gli albergatori vengano trattati come tali. La tassa di soggiorno non ci fa dormire la notte, da oggi la totale miopia politica e l’incapacità di valutare a lungo termine l’effetto che avrà l’introduzione della tassa. L’opposizione ha espresso contrarietà alla Ztl e zona pedonale sulla base di valutazioni attendista «in attesa che Montecatini possa offrire qualcosa» stiamo fermi e tassiamo? Per coerenza la stessa strategia di attesa dovrebbe essere richiesta per l’introduzione della tassa di soggiorno e invece no su quello c’è l’accordo.

I competitor di Montecatini hanno già stabilito che non introdurranno la tassa. Per cui Viareggio Lido di Camaiore e la Versilia oltre al mare, la vicinanza e gli efficienti servizi di collegamento con l’aereoporto di Pisa, confermano il rispetto verso l’unica fonte economica garantendo il turista dall’introduzione della tassa. Da una parte la Versilia con i suoi numerosi posti letto che non fa pagare la tassa d’ingresso ai bus e non farà pagare la tassa di soggiorno, dall’altra la presuntuosa Montecatini che fa già pagare la tassa d’ingresso ai bus e vorrà farà pagare anche la tassa di soggiorno.
Si contrasta la chiusura del traffico si parla di crisi dell’idropinica e del termalismo tradizionale, si invita a dotare la città di servizi e parcheggi e si invoca la tassazione sul turista scusate ma non comprendo.

Numeri alla mano e vi dimostro che la chiusura degli alberghi, il calo delle presenze, l’insufficiente redditività delle aziende non consentono tanta approssimazione. Nessuno si preoccupa dell’effetto che l’introduzione di questa nuova tassa provocherà sul turismo?
Non è giusto fare appello al senso di responsabilità degli albergatori,scaricandogli la responsabilità del cantiere delle Leopoldine fermo, indicando come unica strada la tassa sui turisti. Apam non ci sta e chiede: che fine a fatto il Prat? Perchè non si valuta sulla base della convenienza locale la proposta di acquisto ed il progetto di riqualificazione del gruppo Villa Maria per le Ex lavanderie e Ospedalino? Perchè non si valutano anche altri strumenti di tassazione tipo Tassa di scopo specifica per grandi opere?
Chianciano, Salsomaggiore, Fiuggi non si sono sognati di tassare i bus per farli entrare in città, Montecatini invece sì e in tanti anni d’incassi (2010 circa 500.000 euro) quanto è stato reinvestito per il turismo?

Piacerebbe più — conclude Taddei — a noi albergatori che agli amministratori pensare che l’introduzione di una tassa sul turista non cambierebbe l’attrattiva di Montecatini, perchè questo vorrebbe dire che la crisi non c’è, che il turista sceglie Montecatini perchè ha un prodotto esclusivo e che il turista ha buone capacità di spesa. Noi saremmo più tranquilli realizzeremmo utile dall’attività, reinvestiremmo nelle aziende, creeremmo nuovi posti di lavoro, e ci proporremmo alla gestione delle Terme. Purtroppo non è così e dobbiamo essere consapevoli che la tassa di soggiorno allontanerà ulteriormente i turisti da Montecatini".