Toscana, 29 marzo 2010 - Colpa del bel tempo? Chissà, anche se è difficile credere che il pesante calo dell’affluenza dipenda tutto dalla giornata di sole. Sta di fatto che ieri sera i 3.969 seggi della Toscana hanno chiuso con un record negativo di votanti.

 

Dei 3 milioni e 9.673 elettori della regione, alle 22 solo il 44% era già andato a votare per scegliere il nuovo governatore ed eleggere i 55 consiglieri del parlamentino toscano, con una differenza di quasi 10 punti rispetto alla domenica della tornata elettorale regionale di cinque anni fa, quando l’affluenza del primo giorno era stata del 54,6%. Ieri alle 19 aveva raggiunto appena il 33,4%, contro il 41,5% del 2005.

 

E’ vero che c’è tempo fino ad oggi alle 15, ma la sensazione è che anche la solerte Toscana piano piano si stia disaffezionando al voto. Basti pensare che dal 1970 ad oggi l’astensione è cresciuta quasi del 30%.
Coloro che non hanno aspettato neanche l’ora di pranzo per andare alle urne, sono stati invece i cinque candidati alla presidenza della giunta. Il più mattiniero è stato Enrico Rossi del Pd, che si è presentato al suo seggio nel centro di Pisa alle 9.30. Un’ora dopo a Grosseto metteva la scheda nell’urna anche la candidata di Pdl e Lega Nord Monica Faenzi.

 

Hanno votato inoltre a Firenze sia Francesco Bosi dell’Udc, sia Alfonso De Virgiliis della Lista Bonino-Pannella; mentre il candidato di Forza Nuova, Ilario Palmisani, ha espresso il suo voto nel suo comune di residenza a Terranova Bracciolini.

 

La provincia con la maggiore affluenza è stata Siena (48,5%), seguita da Firenze (48,1%). Al terzoposto c’è Prato, con la percentuale del 45,8%. Ed è stato proprio nella città del tessile che ben due cittadini, invocando la laicità dello Stato, non volevano votare in seggi dove fosse affisso il crocifisso, anche se alla fine — dopo un bel po’ di polemiche — hanno accettato di mettere la scheda nell’urna.

 

Ad Arezzo la percentuale è stata del 45,3%, dove non sono mancati gli ultracentenari come la signora Iole Treghini che alla veneranda età di 102 anni è andata al seggio con le sue gambe.
Pisa ha raggiunto l’affluenza del 44,3%. Momenti di tensione ci sono stati a Cascina, tanto da far intervenire le forze dell’ordine per una discussione tra il presidente di seggio e l’accompagnatore di una signora down, che non è stata fatta votare perché è stato ritenuto che il certificato d’invalidità non fosse valido. A Pistoia ha votato il 43,1%, mentre a Grosseto ci si è fermati al 41,8%, a Livorno al 40,4%, a Lucca 38% e in provincia di Massa Carrara al 36,2%.