
di Emanuele Cutsodontis
L’azienda aveva annunciato la volontà di investire nella realizzazione di un nuovo forno nello stabilimento di Pescia nel corso del Capital market day di Parigi, nell’ottobre 2021. Il progetto ’Forno 83’ darà nuovo slancio alla produzione nella vetreria di Verallia, la più meridionale delle sei che la multinazionale conta in Italia. Una scelta, spiegò all’epoca l’amministratore delegato Marco Ravasi, dettata dalla volontà di "supportare il rilancio industriale del Paese, accompagnando in modo fattivo il rilancio del food and beverage made in Italy. Per questo motivo abbiamo scelto di investire sul polo toscano, per rafforzare la presenza nel centro Italia e riuscire a servire meglio anche i clienti presenti al Sud". La fabbrica produce annualmente 350 milioni di pezzi, fra bottiglie e vasetti in vetro, grazie ai 150 addetti che vi operano. Negli ultimi anni, inoltre, l’azienda ha portato avanti un piano di assunzioni che aveva portata a registrare un aumento nel numero dei dipendenti superiore al 10 per cento, con un incremento importante, in particolare, nel numero delle addette donne, dato inusuale fra le aziende del settore vetrario.
Un investimento simile la Verallia lo aveva già fatto, nel 2021, nello stabilimento in provincia di Mantova, quando erano stati investiti circa 90 milioni di euro, con conseguenti 80 nuove assunzioni. Nel corso del consiglio comunale di lunedì è stata votato all’unanimità di concedere alla azienda il permesso in deroga per realizzare il nuovo forno fusorio e le opere accessorie all’interno dello stabilimento. L’azienda ha presentato un piano di investimenti da 110milioni di euro, che avrebbe compreso la demolizione e la ricostruzione di un edificio esistente, in un’area, via di Montecarlo, che necessita interventi per mitigare il rischio idraulico, ristrutturare il ponte sul fiume Pescia e realizzare un cavidotto che consenta l’allacciamento all’alta tensione.
L’arrivo del nuovo forno porterà alla crescita della capacità produttiva, e conseguentemente nuovi posti di lavoro: 80 le assunzioni previste. "Al momento del nostro insediamento – commenta il vice sindaco Luca Tridente – ci siamo trovati a gestire la questione Verallia, che tengo a ribadire che di questione si tratta e non di problematica, in uno scenario quasi apocalittico dove l’azienda ci aveva comunicato il cambiamento delle condizioni di mercato e che il rischio di perdere l’investimento fatto era molto alto. Tra l’altro, la perdita di questo investimento avrebbe sancito la chiusura dello stabilimento, poiché la fine naturale del forno attuale è stimato tra il 2028-2030. Abbiamo quindi iniziato un’interlocuzione con la Regione Toscana e in 52 giorni siamo riusciti ad arrivare al consiglio comunale che ha approvato all’unanimità, dando risalto all’ottimo lavoro portato avanti da questa amministrazione". Tanti i vantaggi per il territorio. "Sono state concordate le opere compensatorie – cocnlude – ovvero 1.050.000 euro per la messa in sicurezza del ponte di San Piero, di cui 350mila di Regione Toscana, la restante parte di Comune di Pescia e Verallia, e la realizzazione di un parco fitness a Macchie di San Piero, interamente finanziato da Verallia. Il nostro lavoro non è finito monitoreremo sui successivi step, dando tutte le garanzie in materia di sicurezza ambientale, in tutela dei cittadini, e sui luoghi di lavoro".