Truffa dello specchietto Denunciata una coppia

Nel mirino dei due era finita un’anziana che viaggiava sulla Pesciatina. Si è potuto risalire agli autori grazia ad una dash-cam di un veicolo

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Forse, tra i numerosi reati commessi, avevano già dimenticato quella truffa dello specchietto commessa un anno fa ai danni di un’anziana. La polizia di Stato, però, non si è mai scordata di loro e ha proseguito le indagini, riuscendo a incastrarli. Gli agenti della squadra mobile della questura di Lucca hanno denunciato per truffa aggravata B.M., una donna del 1985, e il suo complice B.S., nato nel 1991, entrambi sinti, già noti per vari episodi alle forze dell’ordine e residenti a Montecatini. Nel novembre dello scorso anno, l’anziana vittima, di circa ottant’anni, stava percorrendo la via Pesciatina in automobile, diretta a Lucca, dove risiede. A un certo punto, ha sorpassato uno scooter con due persone a bordo, che stava intralciando la carreggiata, viaggiando a velocità assai ridotta. Durante la manovra, l’anziana ha udito un colpo e, subito dopo, il conducente dell’altro mezzo l’ha intimata di fermarsi. L’uomo, con un modo di fare nervoso, l’ha accusata di averlo urtato lo specchietto dello scooter durante il sorpasso, intimandola di risarcirlo con 300 euro. L’anziana ha risposto di non avere con sé la somma e, a causa delle richieste incalzanti del malvivente, è andata a casa a prendere il denaro, seguita dalla coppia in scooter. Prima di partire, l’uomo ha chiesto alla vittima di consegnargli la collana d’oro che indossava in pegno ma, per fortuna, la donna ha rifiutato. Appena giunta a casa, la donna ha consegnato i 300 euro ai due truffatori. L’anziana, subito dopo, è corsa alla questura di Lucca per sporgere denuncia. Gli investigatori della squadra mobile hanno controllato in modo assai accurato il percorso fatto dalla coppia in scooter, acquisendo le immagini delle telecamere private e degli esercizi commerciali della zona e parlando con i proprietari e i conducenti dei mezzi parcheggiati lungo la via. Uno di questi, mentre transitava lungo la strada, ha notato uno scooter Piaggio di colore grigio con due persone a bordo. Il testimone ha dichiarato di avere a bordo del suo mezzo una dash-cam, che poteva aver ripreso il motociclo incrociato sulla rotatoria. Le riprese, in effetti, hanno consentito di individuare il mezzo e la sua proprietaria B.M., già nota per vari reati contro il patrimonio. Attraverso la donna è stato possibile risalire al suo complice. B.S., già noto anch’egli per reati contro il patrimonio e, in particolare, per diverse truffe commesse con la tecnica dello specchietto rotto. Ogni anno, in Italia avvengono centinaia di truffe di questo genere. Da un veicolo in sosta o che marcia più lentamente viene lanciato un oggetto che fa rumore, di solito un sasso. I truffatori si avvicinano alla vittima alla quale chiedono, spesso con tono minaccioso, di risarcire il danno.

Da.B.