Truffa dell’acqua, svaligiata casa di anziani

La coppia è stata anche addormentata, sono state sottratte perfino le fedi nuziali. Il caso è avvenuto nella zona dell’istituto San Giuseppe

Crescono le truffe agli anziani

Crescono le truffe agli anziani

Montecatini Terme, 7 agosto 2020 - «Attenzione, il Covid-19, passando attraverso i rubinetti, potrebbe danneggiare gli oggetti di valore presenti nella vostra abitazione". Con queste parole, due truffatori, spacciandosi per un carabiniere, vestito con la divisa dell’Arma, e un addetto di Publiacqua,sono riusciti a sottrarre persino le fedi nuziali a due anziani che vivono nella zona di via Montebello, nell’area dell’istituto delle suore Giuseppine.

Le vittime della truffa sono i genitori di Luca Parlanti, ex candidato a sindaco e capogruppo del Movimento Cinque Stelle a Lamporecchio. I due malviventi, senza dubbio, dovevano essere esperti in questo tipo di colpo, tanto da convincere senza troppa difficoltà le vittime a farli entrare nell’abitazione. Di solito, la truffa viene attuata citando la presenza di una sostanza capace di danneggiare gli oggetti di valore. I truffatori sembrano essersi adeguati all’attualità, riuscendo a far uso degli effetti del Covid-19 sui beni più preziosi.

Grazie alla loro parlantina, i due delinquenti hanno subito iniziato a ragionare dei rischi di ossidazione e danneggiamento che stavano correndo gli oggetti di valori presenti in casa, tanto da farsene consegnare diversi. Poi, mentre i due anziani stavano ascoltando la coppia di malviventi seduti sul divano, hanno iniziato a sentire sempre di più una forte stanchezza, iniziando a non avere più nemmeno la forza per tenere gli occhi aperti. In molti casi del genere, la sonnolenza sembra essere stata provocata dall’utilizzo di anestetici ospedalieri rubati in precedenza all’interno di strutture sanitarie. I due malviventi, dopo aver visto le loro vittime cadere tra le braccia di Morfeo, se la sono data a gambe.

Al risveglio, i due anziani hanno purtroppo compreso la trappola in cui erano andati a cadere, e non hanno potuto fare altro che avvisare il figlio e chiamare la polizia di Stato. Gli agenti del commissariato di Montecatini sono corsi subito sul posto per ricostruire quanto fosse successo e fare una prima ricostruzione dell’identità dei due truffatori. "Ci sono stati già casi in cui finti operatori delle Asl – spiega il sito della polizia di Stato - hanno tentato di contattare al telefono diverse persone, con la scusa di dover fare il tampone per il coronavirus e di finti infermieri che si sono presentati alla porta con la scusa di sanificare i soldi od offrire farmaci e presidi medici. La polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o vogliano entrare in casa è bene telefonare al 113".  

Daniele Bernardini