Da sede granducale a museo delle acque, le Terme dovranno lasciare la Palazzina Regia

A breve un atto pubblico sancirà il perfezionamento della vendita al Comune

Il sindaco Bellandi (a sinistra) e il governatore Rossi

Il sindaco Bellandi (a sinistra) e il governatore Rossi

Montecatini 23 febbraio 2018 - La Palazzina Regia, storica sede della direzione aziendale delle Terme, sta per diventare una proprietà del Comune, ma la società resterà ancora qualche mese all’interno dell’immobile prima di trasferirsi, forse, al primo piano dell’Excelsior. Il Comitato interministeriale per l’economia (Cipe) ha concesso un finanziamento di 3 milioni e mezzo all’amministrazione comunale per l’acquisto dell’edificio, al fine di trasformarlo in un museo delle acque tutto ancora da «inventare». Il contributo previsto all’inizio, in realtà, arrivava fino a 5 milioni, ma le valutazioni dell’immobile hanno stabilito un prezzo più basso rispetto a questa cifra e il Comune non poteva certo utilizzare uno stanziamento superiore in base alle regole legate alla contabilità pubblica. 

Il relativo contratto di compravendita, sottoposto comunque a una clausola che prevede la possibilità per lo Stato di effettuare una prelazione entro 90 giorni, è stato firmato il 7 novembre 2017 dal Comune e dalle Terme in uno studio notarile locale. Da Roma comunque non si è fatto avanti nessuno per esercitare un diritto del genere, come del resto era prevedibile che avvenisse in un momento in cui è già difficile curare i beni attualmente sotto la competenza del governo. Quindici giorni fa il termine previsto è scaduto e adesso per ufficializzare il passaggio sarà necessaria la stesura di un atto pubblico. La procedura formale dovrebbe essere conclusa nel giro di qualche giorno.

Le Terme alla fine riceveranno i soldi tanto attesi, essenziali per far fronte agli stringenti impegni nei confronti dei creditori. Con una delibera approvata di recente il Comune ha dato indirizzo al proprio ufficio legale di concedere alle Terme di restare nella Palazzina Regia ancora qualche mese, ma non oltre il 30 settembre. Il termine appare decisamente utile per definire la nuova sede della direzione e provvedere al trasferimento. Il primo edificio edificio costruito a Montecatini dal granduca Pietro Leopoldo, come sua residenza estiva, dopo decenni è quindi destinato a cambiare ancora funzione. La struttura ha rappresentato senza dubbio gli anni migliori della città ed è un bene di valore per la sua identità. La direzione aziendale invece potrebbe trasferirsi nei locali dell’Excelsior, struttura con gli spazi più funzionali a disposizione. Il commercialista Alessandro Michelotti, nuovo amministratore unico dell’azienda, avrà comunque tempo per valutare eventuali soluzioni alternative.