Leopoldine, cinque società interessate

A settembre via alla procedura per vendere o affittare l'immobile

Da sinistra, Bellandi, Michelotti e Fratoni

Da sinistra, Bellandi, Michelotti e Fratoni

Montecatini 8 agosto 2018 - Il destino delle Terme si decide all’inizio di settembre. La procedura aperta per la vendita o la gestione a lungo termine delle Leopoldine, con il completamento dei lavori, sarà avviata nel giro di poche settimane da parte dell’azienda. La conferma arriva dopo un lungo periodo di silenzio da parte delle Terme. Ieri, durante l’assemblea dei soci Comune e Regione, sono state presentate altre due manifestazioni di interesse per i beni della società, che salgono così a cinque. Leopoldine, ma anche Tamerici, Grocco e Salute interessano potenziali investitori. Qc Terme, Francis von Buren, Fondo Conrad, Global Concepts e Invimit si sono fatti avanti.

La proprietà e l’azienda sottolineano di non temere eventuali vertenze dall’archistar Massimiliano Fuksas, che nei giorni scorsi aveva espresso perplessità. «Il nuovo progetto sarà del tutto diverso dal suo», viene assicurato.  Alessandro Michelotti, amministratore delle Terme, conferma che la società ha finalmente ricevuto dal Comune i 3,5 milioni di euro finanziati dal Cipe, di cui si parla ormai da due anni, per l’acquisto della Palazzina Regia. Nello storico edificio sarà realizzato un museo del termalismo. Sembra destinata a chiudersi a breve con un accordo anche la questione legata all’escussione della polizza fideiussoria presentata a suo tempo dai gestori ascolani attraverso Milano Assicurazioni. Unipol, che nel frattempo ha inglobato la compagnia, pare intenzionata a firmare una transazione che porterà circa 5,5 milioni alle Terme. 

La Regione intanto prosegue comunque la procedura relativa al bando per la vendita delle quote di maggioranza, dopo il rinvio deciso per fine settembre. Ma il parlamento potrebbe decidere di allungare i termini di cessione delle azioni legate ad aziende partecipate considerate non strategiche. Federica Fratoni, assessore regionale al termalismo, confida anche nella possibilità di una trattativa diretta con Invimit, società di gestione del risparmio del ministero dell’Economia, per quanto riguarda la questione. Il bando comunque conterrà indicazioni precise che è già in atto una procedura aperta relativa alle Leopoldine. L’assemblea dei soci inoltre ha dato il via libera all’amministratore per concludere l’accordo relativo all’affitto delle Panteraie con un imprenditore di Massa, anche se questo soggetto avrebbe espresso qualche timore dopo gli ultimi vandalismi nella struttura. Il contratto avrebbe validità di sei anni, più altri sei.

 

 

Accordo in vista anche per la gestione della Salute (tre anni più tre) e la cessione del minigolf. Il sindaco Giuseppe Bellandi è soddisfatto per l’avvio del bando delle Leopoldine. «Abbiamo trovato la quadra sull’obiettivo immediato – sottolinea – puntando su un investitore privato in grado di completare l’opera e gestire il bene con una ricaduta straordinaria per la città».  Fratoni sottolinea come il percorso abbia portato a «un crocevia per il futuro di Terme e città. Vediamo la luce in fondo al tunnel». Per Vittorio Bugli, assessore al bilancio, «dopo un lungo periodo si sono fatte avanti nuove opportunità».