Terme di Montecatini, la rabbia dei lavoratori

Ascoltati in commissione partecipate. La Regione annuncia per mercoledì la delibera da 14 milioni

Le terme di Montecatini

Le terme di Montecatini

Montecatini Terme, 3 dicembre 2022 - "La Regione ha dichiarato che la delibera da 14 milioni per l’acquisto di Tettuccio, Regina ed Excelsior sarà approvata mercoledì 7 dicembre. Attendo, non senza ansia e preoccupazione, gli atti da Firenze, dopo che il Comune ha fatto i suoi". Il sindaco Luca Baroncini non nasconde la sua preoccupazione dopo che, per la terza volta, la Regione ha rinviato il via libera alla delibera salva-Terme.

Il provvedimento, che dovrebbe ottenere il via libera appena 48 ore prima della scadenza fissata dal tribunale fallimentare, è fondamentale per l’approvazione del concordato preventivo in continuità della società. Purtroppo l’esigenza di approvare prima il bilancio ha fatto slittare più volte una votazione che doveva essere fatta già lunedì 28 novembre. Se le Terme saranno salvate, quindi, sarà più che mai un intervento all’ultimo minuto, proprio sul filo di lana.

Ieri pomeriggio intanto la commissione consiliare per il controllo delle società partecipate ha ascoltato una delegazione di lavoratori a tempo indeterminato, stagionali e con partita Iva, preoccupati e non poco per il proprio futuro. Anche chi ha il posto fisso, ha visto lo stipendio ridotto di un terzo. "L’amministrazione – prosegue Baroncini – ha rivolto particolare attenzioni alla situazione di grave ansia in cui versa il personale. Solleciteremo un altro incontro del genere alla Regione socio di maggioranza".

Simone Magnani, consigliere del Movimento Cinque Stelle e presidente della commissione per il controllo delle partecipate, evidenzia la necessità di garantire un lavoro agli attuali lavoratori delle Terme, indipendentemente dalla decisione del tribunale fallimentare, che potrebbe optare anche per una riduzione di personale. "Abbiano lavoratori titolari di partita Iva – spiega – ancora in attesa di riscuotere 30mila euro, una somma importante per un professionista. I rappresentanti della minoranza hanno detto al sindaco Baroncini che in questi due anni è mancato il lavoro per non finire in tribunale. Giovanni Spadoni, presidente del consiglio comunale, ha accettato di farsi garante affinché i dipendenti delle Terme, dopo il 9 dicembre se fosse necessario, siano ricollocati in altre attività dalla proprietà".

Daniele Bernardini