Le città termali e la crisi. Abbiamo voluto renderci conto di come i "nostri" principali concorrenti stanno affrontando questo difficile periodo post pandemia. Per tutti la situazione è tragica. A Chianciano doveva essere l’anno dedicato a Federico Fellini. Il grande regista era un assiduo frequentatore della cittadina senese con la moglie Giulietta Masina. Al parco Fucoli è stata allestita una mostra e seguiranno altre inziiative. Ieri intanto l’associazione Albergatori ha sottoscritto con il Comune un accordo di partenariato, finalizzato a sostenere la competitività delle imprese locali e il rilancio turistico con una serie di spot che andranno in onda sulle reti Mediaset dal 9 al 15 agosto.
Passando a quella che ormai deve essere considerata la "regina" delle stazioni termali, vale a dire Abano, la crisi è rappresentata da ben cinque negozi chiusi nella centralissima piazza della Repubblica, l’equivalente a piazza del Popolo. A maggio è partito il progetto di marketing e comunicazione "Abano Feels Good". L’amministrazione della città aponense, in collaborazione con quattro esperti di turismo e marketing digitale - che hanno prestato la loro opera gratuitamente – ha iniziato un percorso di comunicazione digitale della durata di tre mesi, dedicato alla ripartenza post Covid-19.
L’iniziativa è partita da un’indagine effettuata online per capire se, quanto e in quali luoghi (Italia e nazioni di lingua tedesca) ci sia interesse esplicito per la stazione veneta e per i soggiorni termali, in questo particolare periodo. L’obiettivo era quello di centrare un milione e 800mila follower.
A Salsomaggiore si confida sul prossimo anno quando Parma sarà ancora capitale della cultura. Nel frattempo si spera di risolvere una volta per tutte la vendita delle Terme Berzieri, lo stabilimento simbolo della città, mentre il resto del patrimonio termale è stato acquistato da un gruppo di imprenditori locali guidati da Emilio Mondelli. Per le Berzieri c’è stato un interessamento del gruppo Qc Terme che vorrebbe ricavarci all’interno della struttura delle piscine termali. Si parla di vendite anche a Fiuggi, dove la società "Acque & Terme Fiuggi" è tornata attiva (149mila nel 2019) dopo diversi bilanci in rosso. Tre gli asset in vendita: imbottigliamento, terme, e campo da golf.
Gabriele Galligani