Per le Terme di Montecatini è tutto fatto, anzi no. Giallo sull’assegno della cauzione

La società inglese ha presentato l’offerta ma ancora non vi è certezza sul primo versamento

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Montecatini Terme, 2 dicembre 2021 - Non c’è pace per le Terme di Montecatini impegnate nella delicata fase di possibile passaggio da capitale pubblico (Regione e Comune) a una maggioranza privata, la società inglese International Tax Advisors Limited che ha presentato un’offerta irrevocabile d’acquisto. Dopo il consiglio comunale di martedì la città si chiede se la società ha adempiuto a una delle richieste del bando, quello previsto al punto 6.2, vale a dire la presentazione di un assegno circolare di centomila euro a titolo di cauzione. A porre la questione è stato il consigliere comunale dei 5 Stelle Simone Magnani che ha anche richiesto di conoscere il piano d’industriale, altro requisito previsto dal bando. Chi si aspettava però un Sì o No nella risposta è andato deluso.

Il sindaco Luca Baroncini spiega che "la procedura è ancora aperta ed è competenza dell’amministratore unico e non dei soci verificare l’offerta dal punto di vista della sua completezza e adeguatezza. Io per primo chiedo e pretendo che siano fatte verifiche scrupolose visto il grande interesse pubblico e l’importanza e delicatezza del momento. Ma non sta a me verificare l’offerta, non è mia competenza e non ho gli strumenti. Credo che occorra prudenza e rispetto dei ruoli e dei tempi. Del resto non manca molto a capire se l’offerta è completa e adeguata oppure no. E solo successivamente alle comunicazioni dell’amministratore unico la politica, quindi i soci, faranno le loro considerazioni".

L’amministratore delle Terme Alessandro Michelotti fa sapere che si sta "valutando la documentazione" e che quindi in questo momento che non può fare dichiarazioni. Parole più che legittime da un punto di vista amministrativo e legale ma che non gettano certo acqua sul fuoco, ma anzi alimentano discussioni in tutta quella parte di città che non è certo entusiasta di come si sta evolvendo il bando delle Terme. Dopo l’interesse del gruppo inglese Guil Living che voleva realizzare una sorta di villaggio di lusso per la terza età, c’è stato poi l’interesse di un advisor londinese, il gruppo Infinet che poi però non ha partecipato al bando.

Al primo si era presentato, a pochi minuti dalla scadenza il gruppo della Repubblica Ceca "Perseus", che però non era stato ammesso per documentazione insufficiente. Particolare questo che aveva costretto ad una proroga dei termini. Si è arrivati così all’offerta della International Tax Advisors Limited e alle polemiche di queste ore. Ancora pochi giorni e le carte saranno svelate. Tranne eventuali colpi di scena.