Terme, spunta il nome di Renzo Cardini

Il Comune vorrebbe l'esperto manager alla guida della società

Renzo Cardini

Renzo Cardini

Montecatini 18 febbraio 2020 - Renzo Cardini, ex amministratore di Montecatini Parcheggi & Servizi, potrebbe essere il candidato del Comune alla guida delle Terme o, in caso di incompatibilità, come consulente per la riorganizzazione dell’azienda. Durante un incontro con il sindaco Luca Baroncini, l’assessore regionale Federica Fratoni ha dichiarato l’intenzione di proporre la commercialista Sandra Bianchi (al momento guida Arezzo Fiere), come nuovo amministratore in sostituzione di Alessandro Michelotti. Baroncini, pur esprimendo apprezzamento per il curriculum della candidata, ha dichiarato che alle Terme servono altre figure capaci di elaborare azioni di sviluppo.

Il socio di minoranza sarebbe stanco di interventi legati in modo principale al taglio della spesa, come avvenuto negli ultimi anni. Ecco quindi la candidatura di Cardini, sebbene non abbia competenze specifiche legate al termalismo. Laureato in ingegneria, ha lavorato per anni alla Oto Melara della Spezia, azienda produttrice di armi da guerra. All’inizio degli anni Duemila ha seguito la riorganizzazione di Kartos, storica azienda cartotecnica di Montecatini. Alla fine del secondo mandato dell’ex sindaco Giuseppe Bellandi, l’amministrazione di centrosinistra lo ha nominato amministratore di MP&S. In seguito la stessa giunta lo avrebbe voluto alla guida delle Terme, ma la scelta non fu possibile. 

Il manager gode anche di grande apprezzamento nel centrodestra: il sindaco Baroncini lo ha invitato a collaborare al tavolo tecnico degli esperti per trovare una soluzione alla crisi delle Terme. E’ stato lui il primo a pensare al possibile acquisto del Tettuccio da parte della Regione, consentendo alla società di acquisire nuova liquidità e alla successiva presa in gestione – la formula va ancora definita – da parte del Comune. Cardini è pensionato e, forse, potrebbero esserci dei problemi relativi alla sua nomina. Regione e Comune potrebbero allora trovarsi d’accordo con la scelta di Bianchi come amministratore e del manager come consulente per la riorganizzazione aziendale. Intanto, dopo l’annuncio di Fratoni, la città resta con il fiato sospeso in attesa dell’acquisto del Tettuccio da parte della Regione per 12,5 milioni.