Terme, la salvezza arriverà dalla Croce Rossa

Sembra solo questa, al momento, l'unica ipotesi con qualche prospettiva per la gestione delle Redi e della cura idropinica al Tettuccio

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Montecatini Terme (Pistoia), 18 dicembre 2021 -  La parola d'ordine è continuità aziendale. Le Terme devono essere nelle condizioni di funzione in funzione tutti i servizi per il 2022, mostrando una disponibilità economica che concedebbe di accedere alle procedure concorsuali che non siano il fallimento o ad altre per andare avanti. L'assessore regionale Stefano Ciuoffo lo ha ribadito nelle sue ultime dichiarazioni ed è su questa linea che si sta muovendo anche il Comune, socio di meglio.  

Tettuccio e Redi ormai rappresentano tutte le attività offerte dall’azienda. La seconda potrebbe essere affidata, attraverso l’affitto di ramo d’azienda, al Comitato regionale della Croce Rossa Toscana. L’organizzazione di volontariato gestisce numerose attività sanitarie e ha quindi le competenze per mandare avanti il complesso tra viale Bicchierai, via Manzoni e il parco della Rimembranza. La Croce Rossa inoltre ha le caratteristiche per poter ricevere finanziamenti pubblici, necessari a rendere più efficienti i sistemi energetici. Questa voce purtroppo riduce i buoni risultati dell’attività dello stabilimento.  

In attesa di conoscere le decisioni del governatore Eugenio Giani sull’ipotesi di acquisto, anche le Terme Tettuccio sembrano destinate a essere messe in affitto. Le prime ipotesi parlano della Croce Rossa presente anche nello storico edificio, per occuparsi della gestione dell’idropinica. La parte non caratteristica verrebbe affidata alle associazioni degli albergatori.  

E l’acquisto dello stabilimento per 12 milioni da parte della Regione? Se ne dovrebbe riparlare quando, garantita la continuità aziendale, sarà possibile avviare una procedura diversa dal fallimento. Che cosa ne pensano gli albergatori del loro possibile coinvolgimento nel Tettuccio? Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam, ribadisce "l’interesse dell’associazione affinché i servizi delle Terme proseguano in continuità. Certo, siamo disposti a valutare eventuali progetti per consentirlo, ma come imprenditori abbiamo il dovere di affrontare qualsiasi proposta con attenzione".  

Sabrina Gilardi, capogruppo della sezione turismo di Confindustria Toscana Nord, è piuttosto scetica, ma ricorda le potenzialità ancora inespresse delle Redi. "Secondo me – conferma – ognuno dovrebbe fare il suo mestiere, gli alberghi non hanno né la possibilità né la competenza per svolgere un'attività simile. Se poi l'idropinica potrebbe venire spostata, l'edificio ospiterebbe ogni tanto appuntamenti di vario genere. Alle Redi esiste un bacino di utenza che potrebbe essere potenziato, magari con un'adeguata campagna promozionale". Il bilancio regionale intanto verrà discusso la prossima settimana. In quella sede dovrebbe essere presentata la movimento trasversale che impegna Eugenio Giani ad ac quistare il Tettuccio.  

Daniele Bernardini