Terme, commissione inchiesta al via

Nel prossimo consiglio comunale saranno nominati i componenti. A presiederla dovrebbe essere Sbenaglia

Fra i nodi irrisolti quello del completamento della piscina alle Leopoldine

Fra i nodi irrisolti quello del completamento della piscina alle Leopoldine

Montecatini Terme, 26 settembre 2021 - Il consiglio comunale è pronto a istituire la commissione di inchiesta sulla crisi della società Terme. Nella prossima seduta dell’assemblea, in programma martedì 5 ottobre, alle 18.30, saranno nominati i componenti dell’organismo, perlopiù esponenti dell’opposizione. A guidare la commissione dovrebbe essere chiamato il consigliere di maggioranza Luca Sbenaglia, capogruppo di Fdi-An. Una mole non indifferente di documenti attende i commissari: gli atti prodotti dalla società dal ’96 fino a oggi saranno forniti all’organismo. La commissione, comunque, dovrebbe concentrare la propria attività sui punti più salienti della storia dell’azienda in questo ultimo quarto di secolo. La proposta di dar vita a un organismo del genere, proprio nella delicata fase che stanno attraversando le Terme, è nata dal consigliere di minoranza Simone Magnani, capogruppo del Movimento Cinque Stelle. L’idea ha trovato consensi anche tra le altre forze di minoranza e la procedura per istituire la commissione è partita.

L’obiettivo è quello di arrivare a definire una verità storica, il più certa possibile, sulle motivazioni che hanno portato all’attuale situazione. La proroga concessa a partire da martedì 23, per integrare i documenti presentati nella manifestazione di interesse, alla società di diritto privato inglese, dietro cui ci sarebbe un gruppo di immobiliaristi di Karlovy Vary, scade il 12 ottobre. Le Terme sperano nell’arrivo di ulteriori, potenziali acquirenti. Il consiglio di martedì 5 ottobre prevede anche un’interrogazione urgente presentata dal consigliere di minoranza Edoardo Fanucci, (Italia Viva) sull’utilizzo dei fondi concessi dal Comitato interministeriale per l’economia (Cipe) per valorizzare la Palazzina Regia.

L’edificio, che continua s ospitare la Direzione delle Terme, venne acquistato con i soldi del finanziamento pubblico dal Comune, durante l’amministrazione di Giuseppe Bellandi. L’esponente dell’opposizione chiede chiarimenti sui motivi per cui, al momento, l’intervento è fermo, con il rischio concreto di perdere ciò che rimane del contributo del Cipe Pd, Movimento Cinque Stelle e Italia Viva hanno fatto inserire all’ordine del giorno anche una discussione e l’attivazione delle delibere sulle Terme approvate in consiglio comunale. Daniele Bernardini