Tavolo tecnico per sbloccare il "caso piscina"

Corsa contro il tempo: il 31 dicembre il Centro Nuoto interromperà il servizio. Una delle caldaie è rotta e l’altra potrebbe presto fermarsi

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La giunta nomina all’unanimità un tavolo tecnico per il contratto di gestione della piscina comunale. L’organismo è composto dagli assessori Alessandro Lumi e Alessandro Sartoni e dai funzionari Rossana Parlanti (ufficio legale), Sabrina Magi (bilancio e finanze) e Paola Catani (lavori pubblici). Non percepiranno gettono di presenza.

La vicenda della piscina comunale si è fatta molto complicata e risolverla non sarà facile. Il Centro Nuoto Montecatini, gestore della struttura, ha annunciato che interromperà l’attività il 31 dicembre. La rottura della caldaia, per la quale la cooperativa aveva inviato diversi mesi fa al Comune un progetto di sostituzione a basso impatto ambientale, rischia di anticipare i tempi di cessazione. Il Centro Nuoto, nella diffida inviata all’ente, ricorda come il parere dell’avvocato Franco Arizzi stabilisca che i lavori previsti a suo carico nel contratto siano ormai esauriti. La sostituzione delle caldaie, sottolinea la cooperativa, spetterebbe quindi al Comune. Da due anni, soprattutto in seguito alla pandemia, il Centro Nuoto chiede un riequilibrio economico-finanziario nei rapporti con l’ente. La situazione è resa ancora più difficile dal poco tempo a disposizione e dal possibile avvio di contenziosi dall’esito imprevedibile. Il tavolo tecnico-politico dovrà quindi affrontare un duro lavoro. In altre realtà, come Empoli, i gestori delle piscine comunali hanno potuto contare su contributi importanti dalle amministrazioni per risolvere i problemi creati dalla pandemia.

Da.B.