"Sulle Terme serve un piano condiviso"

Federalberghi Apam chiede di essere coinvolta nelle scelte strategiche

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"Una società per azioni – scrive Federalberghi Apam – interamente partecipata dal pubblico (Regione e Comune). E’ la nota situazione delle Terme. Ricordiamo questi concetti ai soci invitandoli a prendere decisioni condivise con le categorie economiche cittadine".

"Chiediamo – scrive il presidente Carlo Bartolini – che le decisioni sulle Terme siano condivise con la categoria che rappresentiamo e non siano prese solo dalla politica: qui c’è in ballo la vita economica di tante imprese e lo sviluppo di un territorio. Discutiamo e prendiamo insieme le decisioni più importanti anche nell’ottica del rilancio del prodotto termale".

L’associazione ribadisce "la necessità di un confronto serio in vista di scelte che avranno ripercussioni nel lungo periodo. Non riteniamo tollerabile – dice ancora Bartolini – che provvedimenti così importanti possano essere presi unilateralmente, tanto più che sembra che il percorso intrapreso dalla società sarà a breve presentato ai soci pubblici. Da un lato vorremmo essere coinvolti in questo percorso e dall’altro confidiamo che in quest’ultimo siano ben presenti anche precisi progetti di rilancio. In altre parole: serve un piano industriale credibile e sostenibile. Non può risolversi tutto solo con la cessione delle quote azionarie. Anche perché questa vendita si è sempre risolta in un nulla di fatto. Il nostro timore è che l’eventuale alienazione delle quote possa risolversi solo in un percorso fine a sé stesso, se alla base non c’è prima un dettagliato piano di sviluppo".