"Storie di piccoli luoghi per cancellare i confini" Lo scrittore Andrea Vitali a teatro con gli studenti

Proprio i compaesani gli hanno fornito l’ispirazione per i suoi racconti

"Storie di piccoli luoghi  per cancellare i confini"  Lo scrittore Andrea Vitali  a teatro con gli studenti

"Storie di piccoli luoghi per cancellare i confini" Lo scrittore Andrea Vitali a teatro con gli studenti

Al Teatro Pacini gli studenti del triennio dell’istituto agrario Anzilotti hanno incontrato lo scrittore Andrea Vitali, nell’ambito del progetto "Incontro con l’autore" del dipartimento di Lettere e quest’anno in particolare da Faussia Cerchiai, che ha potuto contare sull’aiuto dei rappresentanti di istituto Mattia Colonna, Francesca Cardelli, Edoardo Del Corso e Alessio Parigini. L’iniziativa è stata preceduta da una cena tipica toscana al convitto dell’Anzilotti alla presenza del preside Francesco Panico e degli studenti delle classi III B e V B indirizzo viticoltura ed enologia, che hanno prestato servizio come sommelier.

Vitali, che ha pubblicato numerosi romanzi con Garzanti e ha ricevuto nella sua più che ventennale carriera prestigiosi premi letterari, ha parlato della sua vita e della sua attività di scrittore, rispondendo alle tante domande che gli sono state poste con una umanità e simpatia che hanno conquistato studenti e docenti. Molti gli aneddoti: dall’infanzia sulla casa a picco sul lago di Como, sempre presente nelle sue storie ambientate nel piccolo paese di Bellano in cui vive, al rapporto con il padre severo ma saggio; dall’influenza su di lui della sua insegnante di Lettere al liceo classico al lavoro di medico di famiglia, mai del tutto abbandonato perfino dopo il successo letterario. Vitali ha esercitato la professione fino al 2013, poi ha iniziato a farlo comei volontario occasionale. Quando è iniziata la pandemia, è tornato a indossare il camice e a essere un punto di riferimento dei suoi compaesani. Di fatto sono proprio loro che negli anni gli hanno fornito l’ispirazione per i personaggi di molte storie. Loro, i loro racconti, le chiacchiere ascoltate per caso durante le passeggiate lungolago e perfino l’abbaiare di un cane o l’odore della menta hanno acceso la scintilla dell’ispirazione, trasformata in romanzi. Forse questa la lezione più bella data ai ragazzi: si deve raccontare quel che si conosce, per strappare via i confini ai luoghi in cui si vive, perfino quando sono piccoli borghi.

L’Anzilotti spera adesso che questo tipo di iniziative diventi un appuntamento annuale. La scuola ringrazia organizzatori, Comune e la ditta Lenzi che ha fornito le piante di agrumi per l’allestimento del palcoscenico.