Stelle di Natale, l’aumento c’è ma non si vede. In Toscana 3 milioni di piante

In crescita i prezzi alla produzione, non per il consumatore finale. A Pescia c’è ottimismo: "Possiamo realizzare buoni affari"

Stelle di Natale

Stelle di Natale

Montecatini, 6 dicembre 2021 - Le luminarie nelle città sono già state accese, gli alberi cominciano a tappezzare le piazze e le case. Ma a segnare l’arrivo delle feste è anche la comparsa nei garden, sui banchi ambulanti e nei negozi al dettaglio delle stelle di Natale, una tradizione di questo periodo per gli italiani. In Toscana se ne sono prodotte in tutto circa tre milioni, in linea con il 2020. E per il momento anche la domanda è sostanzialmente la medesima, anche se è prematuro fare un primo bilancio da questo punto di vista. Ad affermarlo è Daniele Lombardi, direttore di Confagricoltura Pistoia: "Per capire l’andamento delle vendite bisognerà attendere almeno la metà del mese, mentre già adesso si può dire che i prezzi per il venditore finale sono cresciuti di circa il 5% rispetto a quelli di un anno fa". Questo a causa dell’aumento dei costi di produzione ("il riferimento va ad esempio alla spesa per i carburanti per i trasporti"), che tuttavia non ha portato a un’inflazione dei prezzi delle stelle di Natale per i consumatori.

"Per stelle di piccole dimensioni si va sui 5 euro, per quelle di media taglia sui 10 e per quelle più grandi attorno ai 20. Insomma, non è praticamente cambiato niente". Così come non è cambiata la qualità del prodotto, che resta sempre altissima trattandosi di una delle eccellenze ad esempio del polo di Pescia. "In catalogo ci sono il rosso, il bianco e il glitterato. La nostra speranza è che venga venduta la maggior quantità possibile di stelle, sperando anche che si tratti di un Natale più sereno rispetto a quello del 2020". Le minori limitazioni rispetto a 12 mesi fa dovrebbero aiutare in questo senso, anche se pure Coldiretti Pistoia preferisce non sbilanciarsi per adesso. "La domanda è ancora flebile, ma i produttori pesciatini confidano che a fine campagna tutte le stelle di Natale prodotte saranno state vendute. Anche se l’impennata dei costi di produzione erode i margini delle imprese – l’analisi dell’attuale fase di mercato da parte di Gianfranco Drigo, direttore di Coldiretti Pistoia – I produttori di stelle di Natale del polo pesciatino rilevano la prudenza negli ordini da parte di grossisti e negozi al dettaglio. A pesare, presumibilmente, è l’incertezza legata all’emergenza sanitaria, ma c’è ottimismo diffuso sulla vendita dell’intera produzione, che è in linea con quella dello scorso anno. Dal punto di vista produttivo le imprese stanno sopportando un aumento di costi generalizzato: dai vasi ai trasporti, passando per il riscaldamento delle serre e il gasolio. Intanto nelle serre pesciatine è sempre più diffusa la consapevolezza da parte dei produttori di utilizzare metodi più sostenibili per la coltivazione delle piante. Una tendenza che Coldiretti stimola, e che va incentivata per migliorare la qualità ed il valore aggiunto dei prodotti".