Sicurezza, protesta davanti al Comune

Nuova manifestazione davanti al municipio promossa da Marina Azara. "Ma il sindaco si tiene lontano da noi"

Un momento della manifestazione

Un momento della manifestazione

Montecatini 19 dicembre 2017 - "Siamo la parte sana della città, quella che lavora e paga le tasse. Ma il sindaco Giuseppe Bellandi si tiene lontano da noi". Marina Azara, la madre del giovane aggredito e rapinato in via Merlini, è tornata all’attacco ieri sera durante la nuova manifestazione di protesta sul tema sicurezza organizzata davanti al Comune. L’iniziativa, rispetto a quella di alcune settimane fa, dove erano presenti circa 300 persone, ne ha richiamate circa 50. Tutto regolare anche dal punto di vista della procedura organizzativa, con la domanda depositata in commissariato giovedì scorso, nel pieno rispetto dei tre giorni minimi previsti dal Testo unico di pubblica sicurezza (Tulps).

Nessun problema di ordine pubblico, chiaramente, anche se il municipio era ben presidiato con vigili urbani e poliziotti in borghese.  Durante lo scorso settimana il timore di possibili contestazioni aveva creato allarme nel mondo politico, ma ogni dubbio è stato fugato. L’appuntamento di ieri si è svolto in modo del tutto pacifico. Azara, al termine della breve manifestazione, ha tenuto un discorso sulle scale del Comune. «Siamo venuti qui – ha esordito – per sensibilizzare gli amministratori della nostra città sul tema della sicurezza. Sono davvero delusa, perché avrei voluto il sindaco Bellandi qui, accanto a me. L’amministrazione invece ha deciso di alzare un muro e ci ha lasciati da soli. Non ho avuto un solo gesto di solidarietà da parte del Comune, con il sindaco Bellandi che è sceso giù a dire di non essere uno sceriffo. Io invece ho bisogno di un primo cittadino che faccia lo sceriffo. Due anni fa sono stata rapinata in corso Matteotti, dopo essere appena uscita da Unicredit. Eppure continuano a utilizzare questa storia della percezione, ormai divenuta una barzelletta da sbellicarsi dalle risate. Il Comune dal canto suo minaccia di denunciare chiunque dica cose poco gradite».

Azara ha raccontato ai presenti le condizioni in cui versa il figlio Roberto, ancora alle prese con i postumi della terribile aggressione subita a opera di soggetti ancora sconosciuti. «Soffre di fortissimi mal di testa – ha rivelato – e ha seri problemi di masticazione dovuti allo zigomo rotto. Sta riprendendo la vita di tutti i giorni, nonostante la terrificante esperienza che ha dovuto subire». Alla manifestazione indetta da Azara hanno partecipato anche vari esponenti di partiti politici, come Forza Italia, Mi Piace Montecatini, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Movimento Cinque Stelle.