"Sciogliere i vecchi nodi per uscire da questa crisi"

Confcommercio chiede di affrontare le questioni Terme e infrastrutture "Vogliamo sostegni a fondo perduto e alleggerimento della tassazione"

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"Montecatini ha bisogno di una nuova identità per affrontare il post Covid. Misure strutturali di lungo periodo, sostegni certi per le imprese e interventi sui collegamenti devono essere le priorità nei prossimi anni". Così si esprime Nicola Pieri, presidente di Confcommercio Montecatini, che commenta l’attuale situazione di emergenza che la città e tutto il comprensorio devono affrontare.

"Abbiamo davanti un autunno e un inverno lunghissimi – prosegue l’imprenditore – durante i quali inizieremo a sentire in modo tangibile le conseguenze che la pandemia sta causando al tessuto economico. L’area di Montecatini è con ogni probabilità quella che, più di altre nella provincia, sta pagando le conseguenze dell’assenza del turismo proveniente anche dalle principali città d’arte toscane. Gran parte dei flussi turistici internazionali infatti erano soliti muoversi nell’area fra Lucca e Firenze, soggiornare nelle nostre strutture e frequentare le nostre attività. La loro assenza si fa sentire non solo negli alberghi e nei ristoranti, alcuni dei quali non hanno riaperto, ma in tutto il settore terziario".

Secondo Pieri, "l’incertezza sul futuro rende impossibile fare qualsiasi previsione, ma è arrivato il momento per Montecatini di definire le questioni ancora aperte del passato e investire in nuove progettualità che ne determinino un’identità, capace di attivare circuiti diversi anche a quelli del passato. E’ quindi urgente sciogliere il nodo delle Terme, definendo la loro gestione e mettendo in atto, in tempi brevi, un complessivo intervento di riqualificazione. E’ una sfida importante che non possiamo lasciare aperta e che deve essere affiancata da un progetto complessivo di valorizzazione delle eccellenze locali".

Il presidente di Confcommercio Montecatini ritiene "fondamentale potenziare le infrastrutture del territorio, migliorando i collegamenti nell’area da Firenze a Lucca, per rendere più raggiungibile e accessibile il nostro territorio. Non si tratta però solo di turismo: la vita in città riprende lentamente anche per i residenti, tra smart working e norme anti-contagio. Per questo lo sviluppo digitale e l’avanzamento dei processi di innovazione diventano indispensabili per le imprese: servono agevolazioni affinché questi siano introdotti sempre di più in azienda. Servono sostegni a fondo perduto e interventi strutturali nei prossimi due anni per garantire la ripartenza. E’ indispensabile alleggerire la tassazione locale, che oggi è inaffrontabile per la maggior parte delle attività e introdurre misure di sistema che sostengono gli imprenditori con le locazioni di immobili commerciali".

Daniele Bernardini