"Scelte condivise per la Società della Salute"

Il neopresidente Alessio Torrigiani, sindaco di Lamporecchio, punta ad aprire una nuova fase dell’ente socio-sanitario della Valdinievole

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"Il momento è complesso. Ci stiamo concentrando su come essere pronti con i nostri servizi nel nuovo mondo dopo l’emergenza sanitaria". A fare il punto della situazione sui servizi sociosanitari è il sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani, che è stato appena eletto nuovo presidente della Società della Salute della Valdinievole- Ha preso le consegne dal sindaco di Chiesina Uzzanese, Fabio Berti, che era reggente da alcuni mesi, dopo la fine del mandato di Riccardo Franchi, ex sindaco di Uzzano.

"La situazione sanitaria complessa – aggiunge Torrigiani – va di pari passo con quella politica, sociale ed economica. La Società della Salute è un consorzio che deve essere gestito in modo unanime da tutti i Comuni, perché rappresenta e organizza le attività sociosanitarie su tutti i territori. Partendo da questo presupposto, la mia intenzione come nuovo presidente è di operare, come hanno fatto i miei predecessori, una gestione collegiale delle scelte".

Il sindaco di Lamporecchio però annuncia anche una novità che sarà a breve introdotta alla Sds: "Ci sarà una novità rispetto al passato. Ho fatto una proposta prima della presentazione della candidature alla presidenza, per elaborare un documento programmatico specifico per la Sds della Valdinievole che si configura come il programma di governo del consorzio sociosanitario dei Comuni, in cui mi sono fatto carico di portare avanti le attività. Il documento verrà formalizzato prossimamente durante i lavori della prossima assemblea".

Certo è che il momento non è favorevole per i bilanci pubblici da un lato e le sempre nuove richieste di servizi dall’altro. "Il bilancio della Società della Salute della Valdinievole è sano – ha proseguito Torrigiani – e certo è che i servizi da erogare sono tanti, dalla disabilità alle Case della salute. Le necessità però cambieranno. Quanto non lo sappiamo ancora e per questo bisogna essere pronti ad adeguarci. Questa emergenza – conclude – ha evidenziato quanto sia importante la sanità territoriale, anche se noi come Sds siamo avanti. Bisogna però mettersi da subito a lavorare duro proprio per capire come continuare a gestire ancora l’emergenza e poi per capire come sarà il mondo dopo di essa e farci trovare pronti con i servizi adeguati".

Arianna Fisicaro