Sardine, un'ondata dalla Valdinievole per la manifestazione a Firenze

Tante ma non calcolabili ufficialmente le adesioni dalla provincia di Pistoia all'iniziativa del 30 novembre. Sininberghi, vicesindaco di Monsummano: "Ci sarò come cittadina"

Elena Sinimberghi, vicesindaco di Monsummano

Elena Sinimberghi, vicesindaco di Monsummano

Valdinievole, 22 novembre 2019 - Secondo Caruso Pascoski di padre polacco interpretato dal buon Francesco Nuti, la mortadella era comunista, il salame socialista e la finocchiona radicale. Non aveva però ancora fatto i conti con le sardine che invece si dichiarano «politiche apartitiche» secondo la definizione di Danilo Maglio, uno dei promotori del fenomeno antileghista che il 30 novembre celebrerà la festa della Toscana e quindi la data dell'abolizione della pena di morte, con un «mare di sardine» in piazza della Repubblica.

Il fenomeno bolognese sta prendendo piede anche in Valdinievole, territorio  che finora par aver preferito... la bistecca al pesce azzurro. Non per questo non è atteso alla manifestazione fiorentina anche un numero interessante di partecipanti dalla provincia di Pistoia. Certo è, che a prendere le distanze ufficialmente dalle sardine sono proprio coloro che della politica fanno parte. Tra questi Bernard Dika, di Larciano che ha abbandonato l'organizzazione della manifestazione «La Toscana non si Lega!» perchè «quello delle sardine è un movimento spontaneo e non vorrei che venisse strumentalizzato un mio intervento».

Gli organizzatori dell'iniziativa del 30 annunciano adesioni dalla provincia di Pistoia e dalla Valdinievole. Sulla base del calcolo  dei like raccolti sui social, a Firenze in toto «dovremmo essere 45mila ma contiamo in molte più presenze» – come ha detto Danilo Maglio, referente per la zona di Firenze Prato Pistoia del movimento.

 Intanto dalla Valdinievole ed in particolare da Monsummano c'è chi non solo aderisce ma «spamma», tanto per usare un gergo social, informazioni sulla manifestazione di Firenze e sul significato del movimento delle sardine. Tra questi anche la vice sindaco di Monsummano Elena Sinimberghi sarà nel capoluogo di regione il 30 novembre. «E' un movimento che viene dai cittadini e sarebbe sbagliato dargli un'etichetta politica – dice Sinimberghi – io parteciperò come cittadina. E' un movimento spontaneo, non ci sono bandiere, è solo una riaffermazione del legame che deve esserci tra le persone, di qualsiasi provenienza. L'adesione dunque è spontanea e proprio per questo sarà difficile sapere quanti dai nostri territori aderiranno, proprio perchè non si tratta di un comitato elettorale o di un partito».