Sara Frediani: la forza delle mani e dei sogni

La giovane professionista si divide tra due grandi passioni la ginnastica artistica e il massaggio olistico

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Voglia di spiccare il volo: da sola, pur in un periodo difficile come l’attuale, caratterizzato da un’emergenza sanitaria che lascia poco, pochissimo spazio alla programmazione. Al futuro. E pure Sara Frediani ha deciso di librarsi proprio ora: alla fine del lockdown, infatti, ha deciso di cambiare modalità di lavoro. Continuare nella sua specialità, il massaggio olistico, ma progettando di aprire uno studio a Montecatini Terme all’inizio del 2021. Senza più dipendere dagli altri, dalle chiamate di albergatori o sportivi. Ventinove anni compiuti lo scorso 30 settembre, nata a Montana in Bulgaria ma dall’età di 4 nella città termale, adottata da mamma Giovanna e babbo Luciano, è italiana, ma non rinnega le sue origini, tant’è che alcuni anni fa si è recata, accompagnata dai genitori, nei luoghi in cui ha visto la luce. "Sportivissima e massaggiatrice grazie a due persone eccezionali, i miei, che mi hanno sempre portata a provare le varie discipline, incoraggiata e spronata nell’arte del massaggio (pare che giocassi a massaggiare anche da bambina, sulla spiaggia) – racconta –: 3 anni di nuoto, uno di danza, poi dagli 8 anni ai 28 la ginnastica artistica alla palestra Giobri, a Pescia". Diplomata al Liceo sportivo, un anno di Lingue e poi l’addio (o arrivederci?) all’Università, nel 2014 l’incontro col massaggio olistico. Un tipo di trattamento che considera la persona nella sua interezza, secondo le specifiche caratteristiche anatomiche e bioenergetiche, con la finalità di ripristinare il naturale equilibrio energetico. La svolta. "Ho frequentato un corso triennale, conseguendo un attestato. Da quel momento ho incominciato a massaggiare, chiamata dai responsabili di un paio di hotel di Montecatini. Alternando il tutto con l’insegnamento della ginnastica in palestra". D’acchito, esile com’è, tutto diresti tranne che abbia forza nelle braccia. Ma lei ci ammonisce. "Si ricordi che ho praticato la ginnastica artistica: bisogna essere forti, altrimenti… Sì, non sono alta (è 164 centimetri, ndr) e così mora ricordo più una donna del Sud Italia, di una della Bulgaria, dell’Est Europa. Ma sono orgogliosa delle mie origini così come lo sono dei miei genitori e di mia nonna Marisa, scomparsa da poco".

Col passaparola è diventata in poco tempo la massaggiatrice di sportive e sportivi. "Si lavora bene con tutti – ammette –. All’inizio la persona è diffidente: non sa chi è la sua interlocutrice. I muscoli, di braccia e spalle, delle gambe, si irrigidiscono. Poi, a poco a poco, il corpo riconosce il beneficio e si lascia andare, si scioglie. Questa forma di massaggio orientale nulla pretende, niente promette se non benessere, che può essere momentaneo oppure durare nel tempo. Come dico a tutti: va provato, per capire. Senza timore. Non ha controindicazioni".

Gianluca Barni