"Sala per la città in memoria di Capitanini"

Inaugurato l’ambiente polifunzionale del Soccorso Pubblico in via Manin. La commozione della figlia e il ricordo del presidente Pellegrini.

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Inaugurato il "Salone Capitanini" del Soccorso Pubblico, con un’intitolazione altamente significativa allo storico volontario Franco Capitanini, che si è speso con generosità per quasi quarant’anni, al servizio degli altri. Alla cerimonia molto toccante hanno preso parte i familiari di Capitanini, accolti nella sala al terzo piano della sede di via Manin dal presidente Gabriele Pellegrini e dalla vicepresidente Ida Martellini. Presenti l’assessore Antonella Volpi, il comandante della polizia locale Domenico Gatto e il presidente di Fondazione Caripit Lorenzo Zogheri.

Il salone è polifunzionale e a disposizione della cittadinanza per eventi, incontri, iniziative. "L’inaugurazione – spiega Pellegrini – è legata alla figura di un volontario che ha speso tutto se stesso per gli altri: il nostro Franco Capitanini. Avremmo dovuto inaugurare questa sala tempo fa, ma è scoppiata la pandemia e i lavori si sono fermati. Finito il lockdown, sono stati ultimati gli interventi. Il salone è stato realizzato grazie al contributo fondamentale della Fondazione. Abbiamo deciso di intitolare la sala a Franco su mia proposta: essendo qui da undici anni, lo conoscevo bene; ho condiviso con lui tempo e impegno. Quest’anno avrebbe festeggiato i suoi quarant’anni di volontariato. Lui ha continuato sempre a venire al Soccorso Pubblico, a pensare al prossimo. Anche quando si è ammalato, superava anche la fatica: ci ha spinto a interrogarci su cosa significhi vivere davvero i propri valori e ideali; ci ha lasciato una testimonianza fondamentale, insegnandoci cosa voglia dire credere profondamente in qualcosa. Il salone è un dono alla città, per vivere iniziative in un luogo centrale".

"Abbiamo voluto ricordare – ha detto Pellegrini all’atto dell’intitolazione – chi ha dato l’intera vita all’associazione. Il suo esempio di dedizione e tenacia è fondamentale per tutti i volontari". La figlia di Franco ha ringraziato per il gesto: "Sono molto emozionata; ringrazio l’associazione per quello che ha fatto per mio padre e tutti voi. Non me lo aspettavo. Quando è arrivata la lettera che me lo comunicava, non ho saputo trattenere le lacrime. Sono cresciuta qui; mio padre mi portava da piccola e in queste stanze ho tanti ricordi. Questa giornata rimarrà nel cuore di noi familiari per sempre". Zogheri ha dichiarato: "La Fondazione è da sempre accanto al terzo settore, perché con loro condivide l’obiettivo di dare risposte ai bisogni delle comunità. Associazioni come questa sono sentinelle capaci di intercettarne le necessità e sostenere progetti che rendano le società più coese".

Valentina Spisa