Sabato 1 ottobre i funerali a Pieve a Nievole

Oltre 200 presenze in serie A, campione d’Italia e capitano dell’Inter. Come allenatore salì quattro volte in serie A e portò la Pistoiese in B

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Bruno Bolchi, l’indimenticabile centrocampista dell’Inter, soprannominato "Maciste" per la sua prestanza fisica, con quattro presenze in magli azzurra, è scomparso ieri a Firenze a 82 anni in seguito a una lunga malattia. Originario di Milano, da tempo residente a Pieve a Nievole, era stato per tanti anni allenatore di molte squadre, tra cui la Pistoiese nei campionati 1972-73 e 1976-77.

La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio nel capoluogo e in tutta la Valdinievole. Come tecnico ha conquistato quattro promozioni in serie A. Esordisce nel massimo torneo nella stagione 1957-58 con la maglia dell’Inter a 18 anni nel ruolo di centrocampista. Gioca con l’Inter per sei stagioni, rese memorabili da uno scudetto, diventando il capitano a 21 anni. Nel 1961 fu il primo calciatore ad apparire sulle figurine della Panini. Nel novembre del 1963 passò al Verona in serie B e l’anno successivo all’Atalanta in A. Quindi si trasferì al Torino, dove chiuse la carriera nella massima serie, dopo oltre 200 presenze e 12 reti. Terminò la sua attività da calciatore nella Pro Patria in serie C nel 1970-71. Con la società di Busto Arsizio, sempre in C, inizia la sua carriera di tecnico, inizialmente con il doppio ruolo di allenatore-giocatore. Nel 1983 viene ingaggiato dal Bari del presidente Vincenzo Matarrese, in C1, pilotsando subito i biancorossi a storiche promozioni consecutive fino al massimo campionato.

Nella Coppa Italia 1983-84, con il Bari in C1, ha portato i biancorossi in semifinale, dopo aver eliminato agli ottavi di finale la Juventus battendola in trasferta e ai quarti di finale la Fiorentina; un record nazionale raggiunto solo 32 anni dopo dall’Alessandria nel 2015-16, seconda squadra di serie C arrivata in semifinale di Coppa Italia. Come tecnico può vantare 4 promozioni in A con Bari (1984-85), Cesena (1986-87), Lecce (1992-93) e Reggina (1998-99), più 2 in B con Bari (1983-84) e Pistoiese (1976-77).

I funerali di Bolchi saranno celebrati sabato 1 ottobre alle 10 nella chiesa di Pieve a Nievole. Al termine della funzione, la salma sarà cremata. I suoi figli Alessandro e Andrea sono assai conosciuti in Valdinievole per le loro attività professionali: uno è commercialista, mentre l’altro si occupa di fisioterapia.

Anche Luca Baroncini, sindaco di Montecatini, partecipa al dolore dei familiari per la scomparsa di ’Maciste’ Bolchi. "Come amministrazione – sottolinea – abbiamo avuto modo di apprezzare le sue grandi dote umane e professionali. La Valdinievole e tutta la provincia di Pistoia perdono un simbolo importante del mondo sportivo". La notizia della scomparsa di Bolchi si è subito diffusa su tutti i social, scatenando i commenti commossi anche da parte dei più giovani che non hanno mai avuto il piacere di vederlo in campo.

Daniele Bernardini