Volo di tre metri dalla cava. Ferito giovane rocciatore, difficoltà per i soccorsi

Sul posto Vigili del fuoco soccorso alpino e Pubblica assistenza

Sul posto sono intervenuti uomini del Soccorso alpino

Sul posto sono intervenuti uomini del Soccorso alpino

Monsummano, 14 aprile 2019 - Un volo dalla parete di roccia e una rovinosa caduta di testa e di schiena da tre metri di altezza. E’ miracolosamente salvo L.M. Il rocciatore di 26 anni di Prato che ieri nel primissimo pomeriggio è caduto mentre si stava allenando con gli amici, dal piano verticale della cava grigia di Monsummano e che ora si trova ricoverato all’ospedale San Jacopo di Pistoia dove è stato trasportato dai volontari della Pubblica Assistenza Monsummanese che sono intervenuti sul posto insieme al personale sanitario dell’automedica di Montecatini, i vigili del fuoco e Soccorso alpino.

Secondo una prima sommaria ricostruzione dei fatti il ragazzo era in cordata ma da solo sulla parete della palestra di roccia quando, intorno alle 13,15 è caduto. Pare infatti che la causa dell’incidente sia stata una corda che si è allentata e lo ha fatto scivolare fino a terra. Un volo di circa tre metri su un piano roccioso e senza vegetazione ad ammortizzare la caduta. Al momento in cui il giovane ha perso la presa della roccia e la corda è venuta meno, il corpo si è girato su se stesso facendolo cadere di schiena e facendogli battere la testa a terra. Immediata è stata da parte degli amici che erano con lui la chiamata ai soccorsi che tempestivamente sono partiti per andare a recuperare il ragazzo che versava in gravi condizioni.

Tuttavia, proprio per l’impervietà della zona che impedisce un facile arrivo sul posto dei mezzi di soccorso, i volontari hanno impiegato 15 minuti a piedi per giungere sul luogo dell’incidente per prestare i primi soccorsi e mettere in condizioni di sicurezza il ricciatore e altrettanti a scendere con lo sventurato in barella. Fortunatamente, all’arrivo dei soccorritori il ragazzi è apparso sempre vigile e non ha mai perso conoscenza. Numerosi sono gli incidenti alla cava grigia, l’ultimo in ordine cronologico risale a circa un anno e mezzo fa, quando a cadere su Paolo Politi, istrutture del Cai di Pistoia che si arrampicò con una compagna nella zona meglio conosciuta come lastrone o paretone non considerando probabilmente che la corda era troppo corta per quel particolare percorso. Un errore umano, una grave distrazione ed un calcolo sbagliato a cui si è aggiunto il mancato nodo alla fune che si è così sfilata così dalla sicurezza facendo cadere rovinosamente l’uomo a terra.