Rifiuti, la Valdinievole boccia il piano di Ato

Tutte le amministrazioni comunali hanno detto no agli aumenti della tassa di smaltimento. Ma altri 37 enti hanno votato a favore

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L’Ato Toscana Centro Rifiuti riesce a far approvare il Piano economico-finanziario 2022, ma tutte le amministrazioni comunali della Valdinievole dicono no agli aumenti ed esprimono voto contrario. Alla fine l’assemblea si è conclusa con 37 voti a sostegno del Pef e 22 no nei confronti del documento, ma i problemi restano.

L’Ato svolge funzioni di organizzazione, programmazione e controllo su Alia, gestore del servizio. La questione è iniziata lo scorso anno, non tanto per i problemi causati dalla pandemia, ma per l’imminente chiusura di vari impianti di smaltimento, non più utilizzabili in base alla normativa. In attesa che vengano costruiti quelli nuovi, la spazzatura, come ricordano i sindaci della Valdinievole, deve essere portata fuori regione, con aggravi dei costi. La tensione sul problema in questi ultimi mesi è andata acuendosi. Le amministrazioni della Valdinievole accusano Ato Toscana Centro e Alia di non essersi impegnati abbastanza su un tema così importante per trovare una soluzione che non andasse a ricadere troppo su cittadini e imprese.

Sono due le discariche funzionanti in Valdinievole e in provincia di Pistoia. Alia gestisce, in virtù del contratto di concessione con Ato Toscana Centro, sei impianti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, che costituiscono un sistema integrato di trattamento di recupero in primis e di smaltimento in via residuale. Svolge inoltre attività di gestione post-operativa o di monitoraggio e controllo in 12 siti di discarica, cui a breve si aggiungeranno altre con il contratto di concessione e altri 3 impianti non più attivi.

La società nasce dall’aggregazione di Quadrifoglio Spa, Publiambiente, Asn e Cis. "Le quattro aziende – si legge sul sito di Alia – hanno infatti deciso di unire un patrimonio di risorse, conoscenze e competenze, accumulato in numerosi anni di attività, per realizzare un unico forte soggetto industriale capace di fronteggiare nuove sfide economiche e sociali". L’Ato invece "ha il compito di pianificare il dettaglio della gestione dei rifiuti urbani attraverso il Piano di ambito; ha il compito di affidare il servizio ad un gestore unico (attività in corso di completamento) e avrà il compito di regolare le tariffe e la qualità del servizio offerto dal gestore unico. internet. L’attività di regolazione economica, fondata sulla strumentazione predisposta dalle leggi nazionali e da quelle regionali in materia, sarà attiva dal momento in cui si completerà l’affidamento al gestore unico".

Daniele Bernardini