Andrea Quaranta agli arresti domiciliari

Il capogruppo di Forza Italia era indagato per minacce e lesioni gravi

Andrea Quaranta

Andrea Quaranta

Montecatini 10 novembre 2018 - «Conosco Andrea Quaranta ormai da diversi anni e lo reputo una brava persona. Spero che riesca a dimostrare la sua innocenza anche in merito a questa vicenda. Nutro la massima fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine». Il sindaco Giuseppe Bellandi ha commentato così, ieri, la notizia degli arresti domiciliari per Andrea Quaranta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale e presidente della commissione per il controllo delle società partecipate, effettuato giovedì dagli agenti del commissariato di Montecatini.

 

La notizia si è sparsa subito in tutta la città, anche se non c’è stata alcuna comunicazione da parte della magistratura e della polizia. L’esponente azzurro, in questo momento, si trova ai domiciliari nella sua abitazione, con il braccialetto elettronico. Il consigliere di Forza Italia, 41 anni, da circa due mesi, era sottoposto all’obbligo di firma in commissariato, all’inizio quotidiano, ridotto poi a tre giorni alla settimana, a causa di un’indagine che lo vede coinvolto per minacce e lesioni gravi, con l’aggravante della premeditazione in concorso.

 

Luca Gaspari, giudice per le indagini preliminari (Gip) del tribunale di Pistoia, ha disposto l’arresto di Quaranta, aggravando la misura cautelare già in corso, con l’accusa di frode processuale. Secondo gli inquirenti, il consigliere avrebbe cercato di interferire con le indagini in corso, in base alle previsioni dell’articolo 374 del codice penale. Per questo motivo, il Gip ha deciso di metterlo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. L’avvocato Alessio Celli, titolare di uno studio a Montecatini, che assiste il consigliere dall’inizio della vicenda, sta studiando tutti gli atti del Gip, al fine di presentare un ricorso al Tribunale del riesame, per fare annullare il provvedimento. Intanto, prende corpo l’ipotesi delle eventuali dimissioni di Quaranta dal consiglio comunale.

 

Se il capogruppo di Forza Italia dovesse lasciare, al suo posto entrerebbe l’albergatore Eugenio Pancioli, già presente nel precedente mandato amministrativo. Massimo Boni, coordinatore provinciale di Forza Italia, rinnova la stima al capogruppo ancora in carica ed esprime fiducia in merito all’operato degli inquirenti. «Rinnovo la massima stima di tutto il nostro partito nei confronti di Quaranta – sottolinea il dirigente azzurro – siamo un movimento liberale e garantista: secondo noi, una persona è innocente fino all’ultimo grado del giudizio. Confidiamo che Andrea possa risolvere la sua situazione al più presto. Tengo a rinnovare anche l’estrema fiducia nei confronti dell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine».