Pronto soccorso, lite Giurlani-Usl ’Rischio chiusura nelle ore notturne’ ’Fake news, è procurato allarme’

Il sindaco lancia l’allarme in chiusura di campagna elettorale. L’azienda annuncia iniziative legali

Pronto soccorso, lite Giurlani-Usl  ’Rischio chiusura nelle ore notturne’  ’Fake news, è procurato allarme’

Pronto soccorso, lite Giurlani-Usl ’Rischio chiusura nelle ore notturne’ ’Fake news, è procurato allarme’

Rischia di finie a carte bollate la lite tra Giurlani e l’azienda Usl Toscana Centro sul futuro del Pronto soccorso dell’ospedale. Il sindaco, venerdì sera, in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale per il candidato Vittoriano Brizzi ha parlato di "rischio chiusura del Pronto soccorso in orario notturno". Ieri mattina l’Usl ha stilato un comunicato dove parla di "fake news e procurato allarme alla popolazione". E annuncia "iniziative legali". Dopo l’intervento fatto venerdì in piazza del Grano Giurlani lo ha replicato in un video sui social: "Ho appreso la notizia che per mancanza di medici l’Asl ha intenzione di chiudere il Pronto soccorso la notte. E’ inaccettabile. Allucinante pensare di dover andare a Pistoia. Chiedo la mobilitazione. Faremo una battaglia per impedirlo. Ci hanno chiuso il Punto nascita, la pediatria, ci stanno riducendo i servizi e ora addirittura il Pronto soccorso, un fiore all’occhiello del nostro ospedale, con 35mila ingressi annui. Non ci sono parole per esprimere lo sdegno".

Ieri mattina alle 11,27 viene diramato un comunicato: "L’Azienda Usl Toscana Centro risponde seccamente all’ennesima fake news sulla riduzione dei servizi nell’ospedale di Pescia. La notizia della chiusura del Pronto Soccorso la notte è una informazione falsa e fuorviante, divulgata attraverso i media e diffusa allo scopo di essere da questi rilanciata. L’ospedale di Pescia mantiene funzionanti tutti i settori sanitari in essere, compreso il servizio di emergenzaurgenza ed accettazione del Pronto Soccorso. Utilizzare un problema nazionale di carenza del personale medico nei PS per diffondere notizie false è non solo non vero ma anche giuridicamente perseguibile in quanto trattasi di un procurato allarme alla popolazione. Le difficoltà nel reperire medici per i PS è affrontata dall’Azienda mediante la collaborazione e l’abnegazione di tutti i medici dell’ospedale. Tale azione è in essere in tutti gli stabilimenti ospedalieri dell’ASL TC. La popolazione della Valdinievole deve essere certa che l’ospedale di riferimento territoriale di Pescia non potrà mai essere depotenziato nella funzione essenziale del Pronto Soccorso. L’Azienda procederà pertanto a dare mandato al settore legale per i provvedimenti di competenza e per difendere l’operato dei propri sanitari".