Poliziotto sfregiato, processo sospeso e messa alla prova per l'aggressore minorenne

Accadde a Montecatiin: il ragazzo rumeno, allora sotto i 18 anni, agì insieme a un amico

Un momento dell'arresto degli aggressori dell'ispettore Pieri

Un momento dell'arresto degli aggressori dell'ispettore Pieri

Montecatini 6 luglio 2018 - Il giovane rumeno, minorenne al momento dei fatti, che il 13 marzo scorso ha sfregiato il volto dell’ispettore capo Paolo Pieri, durante l’aggressione avvenuta in corso Roma, ha ottenuto la sospensione del processo con la messa alla prova. In base a questo provvedimento, il reato di cui è imputato, lesioni gravissime in concorso con l’amico imputato a Pistoia, potrebbe essere dichiarato estinto nel giro di qualche tempo, se il ragazzo supererà il percorso educativo previsto. Il tribunale dei minori di Firenze ha deciso di inserirlo in un progetto di intervento, elaborato dai servizi minorili dell’amministrazione della giustizia insieme a quelli socio-assistenziali del territorio. 

Il ragazzo, trasferito in una comunità del capoluogo toscano, sarà seguito ogni giorno da specialisti, nell’ambito di attività legate allo studio e al lavoro. La sospensione del processo può durare fino a tre anni e, al termine del percorso rieducativo, il tribunale dei minori dovrà decidere se riprendere il dibattimento, per il risultato negativo del percorso, o chiuderlo con l’estinzione del reato, per l’esito felice del percorso di reinserimento. La sospensione del processo con la messa alla prova ha l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale dei soggetti, evitando l’utilizzo della carcerazione.