Perseguita la ex, divieto di avvicinamento

Indagini del commissariato di Montecatini

Sul caso ha indagato il commissariato di Montecatini

Sul caso ha indagato il commissariato di Montecatini

Montecatini, 18 luglio 2018 - L’amore era finito, ma per lei si erano spalancate le porte dell’inferno. Una giovane donna è stata salvata dal suo aguzzino grazie alle indagini dell’ufficio controllo del territorio del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin. Così, il giudice delle indagini preliminari (Gip) del tribunale di Pistoia ha emesso un’ordinanza restrittiva nei confronti di un dominicano di 26 anni, residente in città. Per lui è scattato il divieto di avvicinamento nei confronti della vittima, italiana, con l’obbligo di tenere una distanza di almeno 500 metri da lei.

Il dominicano non potrà frequentare i luoghi dove lei si reca di solito, con il divieto assoluto di contattarla in qualsiasi modo. In caso di mancato rispetto del provvedimento, il giovane rischia l’arresto. Le misure stabilite dal Gip hanno il fine di tutelare nella maniera più efficace possibile la vittima. La storia tra i due, del resto, non era nata e cresciuta sotto buoni auspici, con il giovane che aveva causato varie vicissitudini alla ragazza. Alla fine, la relazione era finita, ma i problemi peggiori dovevano ancora iniziare. L’ex fidanzato aveva iniziato a molestarla in tutti i modi, insultandola anche attraverso i messaggi inviati con lo smartphone.

Era arrivato a stazionare sotto casa di lei, per controllare cosa facesse, senza lasciarle un attimo di tregua. La ex fidanzata era diventata una vera e propria ossessione, con il rancore e la rabbia che aumentavano sempre di più dentro di lui. La ragazza aveva iniziato a sviluppare una grande paura di un pericolo imminente, mentre la sua ansia cresceva ogni giorno di più. Poi, arrivata allo stremo, ha deciso di chiudere questa terribile situazione e si è presentata al commissariato di Montecatini. Gli agenti del vicequestore Ferasin hanno subito iniziato a indagare per raccogliere tutti gli elementi.

Alla fine, il pubblico ministero ha ricevuto le prove necessarie per chiedere al Gip l’emissione di un’efficace ordinanza restrittiva. Nel momento in cui arriverà la chiusura delle indagini, il pm potrà quindi chiedere il rinvio a giudizio nei confronti del dominicano. L’articolo 612bis del codice penale prevede che il responsabile di atti persecutori, stalking, nei confronti di un’altra persona sia punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.