Polizia, revocata la licenza a una gioielleria fuorilegge

Raffica di controlli del commissariato dopo la normativa più stringente del settore

Il vicequestore Mara Ferasin

Il vicequestore Mara Ferasin

Montecatini 10 marzo 2018 - Quella gioielleria non rispettava la legge relativa alle vendita di oro e oggetti preziosi. Gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno appena revocato la licenza a un’attività del territorio di competenza, che comprende anche Massa e Cozzile e Pieve a Nievole, in seguito a una verifica amministrativa. La polizia, in queste ultime due settimane, sta portando avanti un controllo capillare in merito alla normativa più recente che riguarda i compro oro e i laboratori di oggetti preziosi.

Attività del genere, infatti, sono spesso finite al centro di indagini da parte delle forze dell’ordine per reati come la ricettazione, a causa dell’acquisto di merce rubata da vari malviventi. Un problema che, fino a poco tempo fa, si rivelava assai difficile da affrontare e, spesso, richiedeva indagini supportate da mezzi tecnologici per essere svolte. La normativa, adesso, prevede vincoli specifici per l’antiriciclaggio, con l’obbligo, in relazione a pagamenti pari o superiori a 500 euro di svolgere tutto attraverso bonifici bancari, garantendo la tracciabilità dell’operazione.

La legge, inoltre, obbliga i titolari delle attività a utilizzare un conto corrente bancario o postale dedicato in via esclusiva a operazioni del genere. Lo stato ha deciso di affrontare i reati legati ad attività simili con norme più precise e puntuali, consentendo interventi maggiormente incisivi alle forze dell’ordine. Uno dei maggiori, problemi, senza dubbio era causato dai pagamenti in nero che, spesso, alcuni imprenditori poco raccomandabili utilizzavano per acquistare merce rubata. Gli agenti del vicequestore Ferasin proseguono così i controlli di polizia amministrativa, una delle attività più importanti svolte dal commissariato di Montecatini.