Spacciatori arrestati in zona Sud. Vendevano droga vicino all'oratorio

In carcere due immigrati nigeriani, accusati della cessione di 528 dosi

Il vicequestore Ferasin e i suoi collaboratori proseguono la lotta allo spaccio

Il vicequestore Ferasin e i suoi collaboratori proseguono la lotta allo spaccio

Montecatini 26 luglio 2018 - Spacciavano eroina, a pochi metri da una parrocchia con un oratorio frequentato da molti bambini. In appena due mesi erano riusciti a vendere 528 dosi, una notevole quantità di droga per un valore di circa 16mila euro. Gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno eseguito ieri un provvedimento di custodia cautelare in carcere per due pusher nigeriani, emesso dal Gip del tribunale di Pistoia Patrizia Martucci, su richiesta del pm Luigi Boccia.

 

Gli spacciatori si trovano ora in cella a Santa Caterina in Brana. Il pubblico ministero ha ottenuto la decisione grazie alle intense indagini svolte dalla polizia, che, in appena due mesi, hanno attestato oltre 500 episodi di cessione dello stupefacente. I due spacciatori hanno 33 e 24 anni e sono presentati in modo irregolare sul territorio nazionale e privi di fissa dimora. Uno dei due pusher ha precedenti specifici per spaccio di stupefacenti, mentre l’altro è già noto alle forze dell’ordine per episodi generici. I nigeriani agivano nella zona Sud, a pochi metri dall’oratorio del Murialdo, il complesso della parrocchia del Corpus Domini, in via Marruota, frequentato da molti bambini, e al parco Carlo Alberto Dalla Chiesa, più vicino all’ippodromo.

 

La tecnica, come attestano gli appostamenti effettuati dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato, era sempre la stessa. Uno dei due spacciatori arrivava nella zona di vendita in sella alla sua bicicletta, per verificare la presenza di clientela e l’assenza delle forze dell’ordine. E se c’erano acquirenti in cerca di droga, dal cespuglio saltava fuori l’altro pusher, pronto a consegnare l’eroina. L’indagine nasce in seguito a un altro arresto effettuato dagli agenti del commissariato di Montecatini, alla fine dello scorso giugno.

 

La polizia, sempre nella stessa zona, dopo aver attestato 70 episodi di spaccio, riuscì a catturare un nigeriano di 33 anni, privo anch’egli del permesso di soggiorno. L’uomo, come spesso fanno i pusher del suo paese, passava l’eroina ai clienti attraverso palline termosaldate che portava in bocca. Lo stupefacente, al momento dello scambio, passava dal suo orifizio a quello dei consumatori.