Polizia, trovati cinquanta grammi di hashish nelle scuole

Controlli con i cani antidroga a Pescia

Uno dei cani antidroga utilizzati dalla polizia

Uno dei cani antidroga utilizzati dalla polizia

Montecatini 6 dicembre 2019 - Trovati 50 grammi di marijuana e 2 di hashish, per la maggior parte occultati all’interno delle scuole di Pescia. La polizia di Stato prosegue l’attività di prevenzione e repressione del commercio di droga tra gli studenti delle superiori di Pescia, frequentate da tanti ragazzi della Valdinievole. Gli agenti del commissariato diretto dal vicequestore Floriana Gesmundo, in accordo con i dirigenti scolastici, hanno svolto servizi mirati di controllo all’interno e all’esterno degli istituti. L’attività è stata portata avanti con l’ausilio dei cani antidroga Amper, Aviva e Mia della questura di Firenze.

 

Nel corso dei controlli sono stati posti sotto sequestro penale a carico di ignoti circa 50 grammi di marijuana e due di hashish, nascosti alla vista degli agenti e delle unità cinofile. Il commissariato ha segnalato alla prefettura due studenti maggiorenni, trovati in possesso di un quantitativo di droga per uso personale. I ragazzi saranno seguiti dagli assistenti sociali per l’avvio di un percorso di disintossicazione. Alcuni istituti scolastici sono stati ispezionati più volte dalla polizia, ricevendo l’apprezzamento di numerose famiglie per la prevenzione a tutela degli studenti. L’iniziativa verrà ripetuta ancora nel corso dell’anno scolastico.

 

Il commissariato, in collaborazione con gli agenti del Reparto prevenzione crimine di Firenze, ha aumentato i controlli nelle aree più a rischio per lo spaccio, come la stazione ferroviaria e quella degli autobus, sottoponendo ai controlli 184 persone, come deterrente per scoraggiare l’eventuale avvicinamento di pusher nelle zone dove gravitano di più gli studenti. Grazie alla sinergia con gli agenti del Reparto prevenzione crimine, gli operatori di Pescia hanno potuto identificare in modo approfondito le persone fermate, risalendo anche aeventuali precedenti penali dei soggetti messi sotto la lente di ingrandimento.

 

Anche i vertici provinciali della polizia di Stato hanno espresso particolare apprezzamento per l’attività svolta.«Il consumo di sostanze stupefacenti – dice Il questore Giovanni Battista Scali – è un fenomeno che desta particolare allarme sociale, perché vede sempre più coinvolti i giovani in età adolescenziale. Per questo è più che mai necessario che l’attenzione delle forze di polizia venga rivolta alla prevenzione del consumo di droga da parte dei giovanissimi, attività che se svolta in stretta sinergia e, quindi, con il contributo delle famiglie e delle istituzioni, potrebbe portare a risultati positivi, soprattutto in termini di prevenzione».