Polizia, spacciatore arrestato nel parco di via Cividale

Gli agenti del commissariato sono intervenuti grazie alle segnalazioni dei residenti della zona

Il vicequestore Ferasin, seduta, con gli agenti del commissariato

Il vicequestore Ferasin, seduta, con gli agenti del commissariato

Montecatini 5 aprile 2018 - Spacciava droga tra il parco di via Cividale e la stazione ferroviaria di piazza Gramsci. Gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno arrestato A.H., 38 anni, un marocchino già noto alla polizia per numerosi episodi. Gli uomini della squadra di polizia giudiziaria, grazie alle segnalazioni dei residenti nella zona, hanno portato avanti un’indagine che ha permesso di dimostrare come l’uomo, ormai da qualche tempo, gestisse la vendita di hashish nella zona.

 

Il commercio illegale era organizzato in modo piuttosto preciso dallo spacciatore. Le consegne, di solito, venivano effettuate nei vicoli vicino alla stazione Montecatini Centro e al parco di via Cividale, il luogo dove venivano fissati gli appuntamenti con gli acquirenti. Il marocchino era stato già fermato alcune settimane fa dagli agenti del commissariato, ma, in base alla legge, la polizia era stata costretta rilasciarlo. Molti cittadini, pur esprimendo il massimo apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine, avevano criticato la legge italiana, giudicata troppo indulgente, attraverso vari interventi sui social network. Gli uomini del commissariato, però, non avevano mollato la presa, continuando a portare avanti le indagini sul pusher e la sua attività.

 

L’indagine, coordinata da Linda Gambassi, sostituto procuratore della repubblica di Pistoia, si è conclusa con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per lo straniero, trasferito nel carcere di Santa Caterina in Brana a Pistoia. Gli agenti del commissariato tornano così a intervenire nella zona del parco di via Cividale per combattere le attività legate allo spaccio degli stupefacenti, a garanzia della sicurezza dei cittadini e dei titolari delle attività commerciali della zona. L’area è oggetto di controlli frequenti della polizia, anche attraverso l’attività svolta periodicamente in città dal reparto prevenzione crimine di Firenze.

Daniele Bernardini