Polizia, revocata una licenza a una gioielleria. Sospese altre due attività

Bilancio dei controlli effettuati dalle volanti con il Reparto prevenzione crimine

La polizia prosegue i controlli sul territorio

La polizia prosegue i controlli sul territorio

Montecatini 31 luglio 2018 - L'ufficio di polizia amministrativa del commissariato, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, prosegue i controlli tra le attività commerciali del territorio di competenza, tra Montecatini, Massa e Cozzile e Pieve a Nievole. Le verifiche effettuate hanno portato alla revoca della licenza a una gioielleria, alla sospensione di cinque giorni a una rivendita di oggetti preziosi e di quindici giorni a un compro oro. Questo genere di attività, anche per i potenziali rischi, è sottoposto al rispetto delle prescrizioni imposte dal questore, in base al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).

La normativa è piuttosto precisa e regola in modo severo anche i requisiti morali che devono avere i titolari di queste e altre attività. In caso di violazione, possono scattare provvedimenti relativi alla revoca o alla sospensione delle licenze, come in questi casi. Il settore delle gioiellerie e dei compro oro, ormai da qualche tempo, è sotto l’occhio delle forze dell’ordine per i rischi legati ad attività di riciclaggio che, in alcuni casi, sono stati riscontrate.

Le zone più "calde" e con maggiore affluenza di persone sospette sono state passate al setaccio, senza tralasciare un particolare. E’positivo il bilancio dell’attività di prevenzione svolta la scorsa settimana in orario serale dalle volanti del commissariato di Montecatini, e dal Reparto prevenzione crimine di Firenze. Una raffica di controlli che, dall’area dietro la basilica di Santa Maria Assunta, ha toccato anche il parco di via Cividale e la zona Sud. I punti più caldi della città sono stati controllati dall’occhio vigile del personale coinvolto nell’operazione.

I servizi organizzati dalla polizia hanno riscosso particolare apprezzamento a Montecatini, soprattutto dopo l’incendio doloso di una macchina, avvenuto più di una settimana fa in via Garibaldi. I social network sono stati invasi da commenti positivi per l’impegno profuso dalle forze dell’ordine in questa circostanza. La polizia, nel corso dei servizi, ha fermato circa 20 autovetture, provvedendo all’identificazione di 30 persone, di cui la metà già note alle forze dell’ordine anche per reati che non sono contro il patrimonio o la persona.

Gli agenti hanno anche provveduto a verificare i soggetti presenti all’interno dei locali. In base all’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps), il questore può provvedere alla chiusura temporanea di un’attività del genere, se il posto è un ritrovo di soggetti già noti alle autorità. All’interno di due locali, per questo motivo, sono stati identificati circa 20 clienti. L’attività di controllo sul territorio, inoltre, ha toccato anche la lotta agli stupefacenti, fronte sul quale il commissariato è impegnato in prima linea, ottenendo, anche in questo caso, alcuni risultati.

Gli agenti del vicequestore Ferasin e del Reparto, infatti, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un rumeno, residente in provincia, per detenzione di droga ai fini di spaccio. La polizia, inoltre, ha segnalato un italiano alla prefettura per detenzione di stupefacenti finalizzata all’uso personale. In base alle segnalazioni del commissariato, inoltre, la questura ha emesso due fogli di via obbligatorio dal territorio di Montecatini per altrettanti soggetti. Prosegue così la sinergia tra il commissariato e il Reparto prevenzione crimine, la speciale task force ideata negli anni Novanta per garantire maggiori verifiche nei territori con evidenti difficoltà e carenze di organico.