Aiutò il figlio a sfuggire alla polizia, arresti domiciliari e braccialetto elettronico

Alberto Berardi, preso dalla polizia, è il padre di Nicolas, in carcere per l'aggressione a un anziano

Il vicequestore Mara Ferasin con i suoi collaboratori

Il vicequestore Mara Ferasin con i suoi collaboratori

Montecatini 14 settembre 2018 - Ha aiutato il figlio a fuggire dalle forze dell’ordine, facilitandone la fuga. Gli agenti del commissariato di Montecatini diretto dal vicequestore Mara Ferasin hanno eseguito l’aggravio di misura cautelare nei confronti di Alberto Berardi, padre di Nicolas, in questo momento in carcere a Lucca.

 

Alberto Berardi è passato dal divieto di dimora in provincia di Pistoia agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Come è noto, il padre e il ragazzo alcune settimane fa furono colpiti da un divieto di dimora in provincia di Pistoia, dopo l’aggressione a colpi di bottiglie Molotov avvenuta ai danni dell’abitazione di una persona di Pieve a Nievole con cui erano in cattivi rapporti.

 

Le indagini hanno dimostrato che anche stavolta il padre ha collaborato con il figlio, preparando insieme a lui quelle che sono vere e proprie armi da guerra. In questo periodo, in base agli accertamenti effettuati, il padre ha sottoscritto contratti di noleggio di automobili per aiutare il figlio a sottrarsi dalle forze dell’ordine fino ai fatti di Santa Croce. Grazie alle prove raccolte, gli agenti del vicequestore Ferasin hanno eseguito l’aggravio della misura cautelare nei confronti di Berardi. Il figlio Nicolas, tra l’altro, lo scorso anno era stato arrestato dalla polizia per aver dato fuoco alla porta di casa di una ragazza.