Rapinarono la farmacia, scattano due arresti

Le accurate indagini della polizia individuano i banditi che agirono a Traversagna

Il vicequestore Mara Ferasin con gli agenti del commissariato

Il vicequestore Mara Ferasin con gli agenti del commissariato

Montecatini 25 maggio 2018 - Pensavano di essere ormai sfuggiti alla giustizia e che non sarebbero mai stati acciuffati. Ma la loro illusione è svanita nella mattina di giovedì 24 maggio, all’alba, quando gli agenti del commissariato di Montecatini guidato dal vicequestore Mara Ferasin, sono arrivati per arrestarlo. Due giovani sono finiti nel carcere di Santa Caterina a Pistoia per la rapina alla farmacia Sant’Antonio di Traversagna, a Massa e Cozzile, avvenuta il 29 marzo scorso. Si tratta di un dominicano di 40 anni, da tempo cittadino italiano, residente nella zona e fino all’arresto sottoposto all’obbligo di dimora.

Insieme a lui agiva un uomo di 32 anni, originario di Firenze e già noto alle forze dell’ordine per vari altri episodi. I due erano stati condannati anche per una rapina commessa nel capoluogo toscano nel 2015.  La coppia, già con una certa esperienza in fatto di azioni criminose, giovedì 29 marzo sembrava aver pianificato tutto alla perfezione, come certi «professionisti» sanno fare. Con il volto coperto dai caschi erano entrati nella farmacia della frazione di Massa e Cozzile intorno alle 18. Mentre uno minacciava il personale con un coltello, l’altro aveva strappato via in un attimo la cassa, portando via oltre mille euro. Poi erano fuggiti a bordo di uno scooter Liberty Piaggio, un 125 cc che in seguito è risultato essere stato rubato a Firenze nel mese di febbraio.

Sulla rapina quindi era caduto il silenzio e i due autori forse hanno pensato per settimane di averla fatta franca. Gli agenti del vicequestore Ferasin invece hanno iniziato a lavorare sulle riprese effettuate dai sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati. Una ricerca accurata, svolta tra Massa e Cozzile e Montecatini, con ore e ore di filmati analizzati al millimetro. Gli inquirenti sono riusciti persino a trovare le riprese dei due banditi in sella allo scooter poco prima dell’arrivo alla farmacia, mentre transitavano per via Vetriano.

Grazie ai sofisticati mezzi in dotazione alla polizia scientifica gli uomini del commissariato hanno ricostruito una parte della targa, riuscendo anche a inquadrare il viso del dominicano, una loro vecchia conoscenza. Da lui in poco tempo i poliziotti sono riusciti a risalire al complice. Circa sei giorni dopo, grazie al certosino lavoro di analisi delle riprese, lo scooter e grazie all’accurato sopralluogo, gli abiti utilizzati per la rapina sono stati trovati nella zona di viale Leonardo da Vinci a Montecatini. Il coltello utilizzato per minacciare la gente invece era stato gettato via durante la fuga, ma la polizia è riuscita a ritrovare anche quello. I rapinatori avevano abbandonato nella zona del Playground anche le casse delle farmacia. L’attività investigativa è proseguita imperterrita e alla fine è arrivata la chiusura. Il pubblico ministero Francesco Griesco ha deciso di chiedere la custodia in carcere per i due rapinatori, accordata dal Gip. Anche la squadra mobile di Firenze ha fornito un supporto per gli arresti di ieri mattina.