Poliziotto aggredito, il tribunale del riesame conferma la carcerazione per i due accusati

Il fatto è avvenuto poco più di un mese fa in corso Roma

Gli agenti del commissariato accompagnano uno degli arrestati

Gli agenti del commissariato accompagnano uno degli arrestati

Montecatini 21 aprile 2018 - Restano in carcere i due giovani, originari della Romania, uno dei quali minorenne al momento dei fatti, accusati di aver aggredito l’ispettore capo Paolo Pieri, in servizio al commissariato di Montecatini, martedì 13 marzo, in corso Roma. Il tribunale del riesame, che ha sede alla Corte d’appello di Firenze, ha respinto le istanze presentate dai loro legali per la liberazione. Gheorge Spataru, 31 anni, e l’altro ragazzo, minorenne in quel momento, stavano vagando in corso Roma, sotto l’effetto dell’alcool, durante la mattina in cui sono avvenuti i fatti, intenti a molestare i clienti di bar e negozi.

Pieri, che era libero del servizio e stava facendo una passeggiata nella zona, ha deciso di affrontarli, invitandoli a comportarsi meglio. Il faccia a faccia è avvenuto a pochi metri dall’ex caserma dei vigili del fuoco. Dopo un primo scambio di battute, gli animi si sono accesi ed è partita una colluttazione.  Il rumeno più anziano ha cercato di colpire il poliziotto, lanciandogli contro una bottiglia, ma lui è riuscito a evitarla. Purtroppo, il minore, che si trovava alle spalle di Pieri, gli ha rotto un altro contenitore di vetro sulla testa. Poi, in modo barbaro e feroce, lo ha sfregiato sul viso con il collo della bottiglia.

L’ispettore, a causa delle percosse (calci e pugni) ha riportato anche la rottura di due incisivi. A quel punto, Pieri è svenuto, e i due se la sono data a gambe (ma c’è anche chi sostiene che il poliziotto sarebbe stato picchiato mentre si trovava a terra). Un attimo dopo sono arrivati i mezzi delle forze dell’ordine e quelli del 118. Mentre il loro collega veniva ricoverato all’ospedale San Jacopo di Pistoia, gli agenti del commissariato, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno dato il via a una vera e propria caccia all’uomo per arrestare i responsabili dell’aggressione.

La squadra di polizia giudiziaria e le volanti hanno sorpreso il minorenne mentre fuggiva a piedi, nella zona del centro. Quello più grande è stato sorpreso nell’appartamento di un connazionale, dove la polizia ha dovuto sfondare la porta per entrare, a causa della resistenza dell’inquilino. I due aggressori e l’amico accusato di favoreggiamento sono stati portati in commissariato, dove, gli agenti del vicequestore Ferasin hanno potuto appurare come fossero già conosciuti dalle forze dell’ordine. Il ragazzo con meno di 18 anni, dopo un trasferimento iniziale in comunità, è stato mandato in un carcere minorile, mentre gli altri due sono andati nel carcere di Santa Caterina in Brana a Pistoia. L’uomo accusato di favoreggiamento, adesso, è libero con l’obbligo di firma in commissariato. I legali dei due aggressori, dopo la conferma della carcerazione da parte del Gip, hanno provato a fare ricorso al tribunale del riesame, ma la magistratura ha confermato i provvedimenti.