Pescia, le antenne della discordia. "Nessun annullamento"

Assemblea infuocata a Pietrabuona per gli impianti telefonici di Veneri e Aramo Per Giancarlo Mandara "non esiste ancora un atto che revochi i permessi"

Wind Tre ha intenzione di installare nuove antenne telefoniche nel Pesciatino

Wind Tre ha intenzione di installare nuove antenne telefoniche nel Pesciatino

Pescia, 26 giugno 2020 - Cosa succede con le antenne che Wind Tre vuole installare nelle frazioni di Veneri e Aramo, frazioni? Mercoledì sera il sindaco Oreste Giurlani ha incontrato i cittadini al circolo Agorà di Pietrabuona. All’incontro hanno partecipato anche gli assessori alla montagna e alle attività produttive Fabio Bellandi e Annalena Gliori. Presenti anche Omero Nardini in rappresentanza di Legambiente e fra il pubblico i consiglieri comunali di opposizione Giancarlo Mandara, Giacomo Melosi e Oliviero Franceschi.  

Giurlani ha dichiarato che l’amministrazione comunale ha fatto partire le procedure per annullare gli atti, in previsione di un incontro con l’azienda telefonica in programma oggi. I tre amministratori hanno ancora una volta ribadito di essere stati all’oscuro del fatto che ad Aramo sarebbe stata montata l’antenna. L’affermazione ha fatto infuriare molti dei presenti. Nardini ha sottolineato che "il fatto che il sindaco non abbia fornito al personale comunale indicazioni su come comportarsi in casi come questo è preoccupante". Il sindaco ha ribadito che negli uffici e al Suap in particolare c’è sempre stata autonomia nel lavoro, "come peraltro prevede la legge", ha sottolineato. La scelta che Giurlani ha annunciato è quella di annullare tutti gli atti. La falla che il Comune intende sfruttare è la mancata pubblicizzazione, da parte di Wind Tre, dell’arrivo delle antenne; la posizione sarebbe rafforzata da una sentenza del Tar di Napoli. "L’annullamento – ha spiegato – costringerà la compagnia a ricominciare dall’inizio". La soluzione è gradita da Legambiente, che però ha rilevato come la città sia sprovvista di un Piano delle antenne. Piano che Giurlani ha ribadito necessitare di uno strumento come il Piano operativo per poter essere approvato.

A smentire le dichiarazioni del sindaco però è stato l’intervento di Mandara che, giovedì mattina, ha svolto una piccola indagine negli uffici comunali: "L’atto di annullamento in autotutela non è stato adottato – ha dichiarato – in quanto può scaturire solo da un procedimento amministrativo con precise scansioni temporali. Gli uffici stanno predisponendo l’atto di avvio del procedimento ai sensi della legge 241/1990 che a oggi non è ancora partito. Gli uffici ritengono che ci siano elementi tali da portare all’annullamento degli atti, ma a questo si potrà arrivare solo dopo aver completato le valutazioni e soprattutto dopo aver letto le deduzioni del controinteressato". Da parte di alcuni dei partecipanti alla riunione è partita la richiesta alla minoranza consiliare di votare una mozione di sfiducia nei confronti di Gliori. Emanuele Cutsodontis