Pescia, l'ospedale si riorganizza. Ecco come

L’area riabilitativa si allarga, nell’ex reparto di ostetricia troverà posto la palestra e aumentano i posti letto di medicina

Il direttore generale Paolo Morello Marchese a Pescia

Il direttore generale Paolo Morello Marchese a Pescia

Pescia (Pistoia), 14 luglio 2018 - L’ospedale di Pescia si prepara da lunedì prossimo a un’altra riorganizzazione, logistica e funzionale, pensata per garantire ancora meglio la continuità delle cure ai pazienti. La ricollocazione dei posti letto è stata decisa dopo un’attenta valutazione della tipologia dei ricoveri e dedotta anche dal mutato quadro epidemiologico della popolazione, sempre più anziana e affetta da patologie croniche prevalentemente di pertinenza internistica.

“Abbiamo condiviso la proposta con la direzione generale che l’ha approvata dopo una analisi del contesto pesciatino e della Valdinievole e dal momento che il S.S Cosma e Damiano è l’ospedale di riferimento per la popolazione locale – spiega il referente sanitario del presidio, la dottoressa Sara Melani - intendiamo rispondere meglio alle loro esigenze, che richiedono un aumento dei posti letto a carattere riabilitativo e medico”.

"Il dipartimento delle specialistiche mediche - afferma Giancarlo Landini che lo dirige - ha fortemente voluto questa ristrutturazione che adegua l'area medica dell'ospedale di Pescia alla tipologia di pazienti ricoverata dal pronto soccorso. Questo incremento quantitativo di letti di medicina interna contribuirà in maniera decisiva a limitare il numero di pazienti medici assegnati in setting chirurgico. La nuova riorganizzazione andrà di pari passo a una riqualificazione qualitativa , messa a punto con il direttore della struttura di medicina interna dottoressa Grazia Panigada, che prevede l'adeguamento del day service multidisciplinare di Pescia, uno dei primi aperti in Toscana, ai nuovi standard aziendali ed all'apertura nel setting 2A della Medicina di un area con monitoraggio in telemetria per i pazienti complessi ed instabili".

Al reparto di ortopedia verranno quindi riassegnati sei posti letto di degenza riabilitativa e quattro di medicina interna. In particolare il trasferimento della riabilitazione funzionale è dettato dalla forte affinità tra i pazienti ortopedici e quelli che necessitano di riabilitazione non solo ortopedica ma anche cardiologica, respiratoria e neurologica.

Servirà comunque una fase di sperimentazione, che sarà monitorata, e al termine della quale saranno valutati gli effettivi risultati in termini di continuità assistenziale e qualità delle cure. L’altra novità riguarda l’area palestra che troverà posto negli ambienti lasciati dal reparto ostetrico e quindi in collegamento con l’ortopedia: il personale medico, fisiatri, fisioterapisti, logopedista e infermieri disporranno di spazi specifici dove poter svolgere le loro attività.

“Tutto questo – evidenzia Melani - va nell’ottica di garantire e favorire una delle mission del presidio pesciatino che da sempre si distingue per i percorsi riabilitativi in regime di degenza e per la loro continuità a livello ambulatoriale che prevede percorsi specifici anche per i pazienti con patologia cardiologica e respiratoria”.

Gli interventi strutturali e i trasferimenti consentiranno successivamente di destinare anche al day service di area medica spazi più adeguati e confortevoli degli attuali, al fine di implementare ulteriormente questa attività che rappresenta una fondamentale integrazione tra ospedale e territorio ed in particolare per i pazienti con patologie croniche che necessitano di periodiche visite specialistiche ed esami diagnostici.