Ospedale, venti medici prepensionati

"Ci hanno trattato in maniera indegna"

I medici dovranno lasciare entro l'anno

I medici dovranno lasciare entro l'anno

Pescia, 25 giugno - Pensavano di partecipare a un incontro illustrativo sulle metodologie relative ai prepensionamenti dei medici dell’Asl Toscana Centro, ma una volta giunti sul posto hanno ricevuto… la lettera di prepensionamento. Un gruppo di medici in servizio all’ospedale di Pescia è rimasto stupito per il modo in cui si è comportata l’azienda. Sono una ventina  i professionisti dell’ex Asl 3, tra la struttura sanitaria della Valdinievole e quella di Pistoia, coinvolti nella vicenda. Tutto è iniziato con una comunicazione inviata agli interessati. «Gentile collega – si legge nel documento – è imminente l’organizzazione del nuovo assetto organizzativo aziendale, a seguito del quale sono state individuate le posizioni di eccedenza funzionali riassorbili mediante l’istituto del prepensionamento. Nel comunicarti che la situazione contributiva ti conferisce i requisiti, secondo la normativa pre Fornero, ti invitiamo a un incontro illustrativo della metodologia e dei criteri seguiti, che si terrà venerdì 23 giugno, alle 10.45, nella sede della direzione aziendale in piazza Santa Maria Nuova». I medici interessati pensavano che si trattasse di un incontro esclusivamente informativo, senza l’avvio di alcuna procedura. Una volta giunti sul posto, però, hanno ricevuto, del tutto a sorpresa, una missiva personale che sanciva la fine del loro rapporto di lavoro.

«Caro collega – scrive nella missiva consegnata brevi manu l’azienda – con delibera 893 del 20 giugno 2016 è stato approvato il piano di razionalizzazione dell’Asl Toscana Centro. Il piano di ristrutturazione determina una riduzione del fabbisogno di personale, in ragione delle esigenze funzionali correlate alla riorganizzazione e razionalizzazione della struttura direzionale e gestionale dell’azienda. Le omunico  pertanto – prosegue la lettera – che il suo impegno cesserà in data 31 dicembre, con ultimo impegno lavorativo il 30 dicembre. Lei rientra nell’elenco delle posizioni eccedenti, riassorbili mediante l’istituto del prepensionamento. Colgo l’occasione per ringraziarla per l’impegno profuso nel corso di questi anni, che ha contribuito all’eccellenza del nostro sistema sanitario». Il metodo utilizzato dall’Asl Toscana Centro non è affatto piaciuto a diversi medici coinvolti nella vicenda. «L’annuncio del prepensionamento – dice uno degli specialisti – deve essere fatto attraverso incontri personali, avviando trattative specifiche. Ci hanno trattato in modo davvero indegno, è stata proprio una mancanza di rispetto».