Nel nome del padre: ora c’è Riccardo Romano

Il figlio dell’indimenticabile "Raffa" ha preso le redini della pallacanestro giovanile in città. "Lui avrebbe sicuramente voluto così"

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Mai come in questo caso l’espressione "nel nome del padre" sembra essere azzeccata. Il basket giovanile a Montecatini è ripartito in questi giorni al playground intitolato a Roberto Fera e se Montecatini Basket Junior e Minibasket Montecatini, due realtà che nella città termale hanno come obiettivo quello di far crescere le future generazioni di cestisti, hanno potuto riprendere l’attività molto si deve al figlio dell’ indimenticabile Raffaele Romano, Riccardo.

Il devastante colpo dell’inaspettata perdita del padre è ancora ben lungi dall’essere assorbito, ma invece di farsi sopraffare dal dolore, il primogenito di "Raffa" ha saputo reagire, prendendo in mano il progetto di suo padre, che alla crescita non solo sportiva ma anche umana dei giovani atleti ha dedicato buona parte della propria vita.

"Il babbo – confessa Riccardo – avrebbe sicuramente voluto che si ritornasse a giocare; soffriva nel sapere che i suoi ragazzi erano confinati in casa senza poter fare sport. Essere tornati di nuovo a calcare questo playground è come essere tornati a casa. Questo campino e le mura del Palavinci sono state il regno di mio padre. Lui è tra noi, la sua presenza qui è quasi tangibile".

Il passaggio di testimone fra i due Romano non è stato del tutto innaturale. Il progetto tecnico prevedeva che Riccardo sarebbe succeduto a Raffaele, ma le modalità e i tempi con cui questo è avvenuto sono state del tutto inaspettate. "In questi anni – aggiunge – sono stato accanto a mio padre, cercando il più possibile di assorbire da lui il metodo di lavoro e di carpire quali fossero i segreti del mestiere. Sono andato “a scuola“, consapevole che fra qualche anno avrei ereditato questo incarico, anche perché il babbo mi aveva più volte confidato l’intenzione di staccare la spina per godersi appieno la famiglia e il suo nipotino, mio figlio Rodolfo. Purtroppo non ne ha avuto il tempo e quindi eccomi qui, pronto a raccogliere il testimone e dare continuità a questo progetto".

La pallacanestro giovanile nella città termale dunque continua e si rafforza seguendo la dinastia dei Romano, una scelta che soddisfa appieno il direttore sportivo Paolo Albelli: "Sono i primi giorni di attività senza un punto di riferimento come Raffaele. La sua mancanza si farà sentire tantissimo, ma noi siamo pronti a metterci a disposizione dei nostri ragazzi e siamo contenti che Riccardo abbia deciso di continuare il progetto nel nome di suo padre. Siamo tutti pronti a dargli una mano; non vogliamo perdere nemmeno uno dei nostri giovani atleti, anzi. Gli ingredienti per fare un bel lavoro, sia con il giovanile che con il minibasket, ci sono tutti. Il ricordo di Raffa ci darà la spinta in più per gettare basi solide per il futuro dei nostri ragazzi. Il prossimo passo è cercare di rientrare in palestra. Spero che a settembre le condizioni sanitarie ce lo consentano".

Filippo Palazzoni