"Servono eventi, o la città muore". Negozi, la concorrenza è via web

Chiesto un piano a medio e lungo termine

Commercio a Montecatini

Commercio a Montecatini

Montecatini, 7 febbraio 2018 - Il rilancio del commercio cittadino nelle ricette suggerite da alcuni imprenditori di Montecatini che lavorano per questo tutti i giorni, unite alle richieste per superare difficoltà e ridare ossigeno alle attività commerciali. Moreno Degli Esposti, che parla in veste di esercente, suggerisce un piano per il commercio che punti a cercare il rilancio sul lungo periodo: «Il commercio è cambiato nel mondo e i negozi cittadini fronteggiano la concorrenza con i grandi centri commerciali ma, soprattutto, con il commercio on line, che, negli Usa, sta mangiando terreno anche agli stessi centri commerciali. Ormai il centro di Montecatini è già chiuso al traffico parzialmente. In questo quadro, dati questi presupposti, si potrebbe creare un’area nel cuore della città, un’isola pedonale ancora più estesa, con arredo urbano fatto di panchine, fontane, spazi di attrazione per giovani ed altre tipologie di potenziali clienti, ricreando uno spazio alternativo ai grandi centri commerciali, ad esempio. Tutto questo però facendo un piano per il commercio sul lungo periodo, quando ci fossero le condizioni per attrarre molta gente in città. Nei grandi centri commerciali i clienti si fermano spesso nelle gallerie, per trascorrere il pomeriggio in compagnia e nei punti in cui si può consumare qualcosa da mangiare. Il centro di Montecatini dovrebbe rappresentare un’alternativa dal forte potere attrattivo».

«Naturalmente – prosegue Degli Esposti – i negozi di alta qualità a Montecatini ci sono già e la strategia di sostegno dovrebbe puntare ad incrementare commercio di questo tipo nel centro cittadino. Per questo, ci vogliono figure specializzate nel reperire finanziamenti specifici. Un piano quindi sul lungo periodo, una strategia nel tempo e non interventi che sono positivi sul momento, ma non risolvono alla radice e una volta per tutte». Barbara Volpi, negozio di corso Roma, afferma: «La nostra forza sono le Terme: o si punta su quelle come attrazione cittadina oppure anche il rilancio del commercio sarà più difficile».

Maurizio Martinelli, hair stylist corso Roma, ha una sua precisa visione strategica: «Funziona tutto ciò che è a misura di famiglia. Pensiamo alle famiglie e alle loro esigenze. Ad esempio, creare un’area ed un’animazione apposita per bambini nei negozi, in quelle attività in cui ci si ferma per un certo lasso di tempo all’interno, è una delle iniziative per attrarre famiglie a Montecatini. Poi, si torna sempre al parcheggio di cortesia, per aiutare soprattutto le attività in cui si entra, invece, per pochi minuti, si acquista velocemente e si esce. Qualche accorgimento relativo alla sosta auto aiuterebbe sicuramente».

IvanoPisano, negozio in via Don Minzoni, sottolinea proprio quest’ultimo aspetto: «Da quando esiste il varco nella nostra via, che introduce a questa altezza l’area pedonale, abbiamo difficoltà, così come i potenziali clienti, perché spezza in due la strada e impedisce la sosta. Determinate attività sono penalizzate dal fatto che le auto non possano sostare neppure un minuto fuori dal negozio».

Simone Bartolini, negozio in corso Matteotti, ricorda: «Ogni volta che a Montecatini c’è un evento, la città si riempie. Noi come imprenditori facciamo il massimo e abbiamo notato che, a cominciare dagli spettacoli al Teatro Verdi fino alle altre manifestazioni, la città quando offre qualcosa, viene scelta dalla gente. Chiudere al traffico ancora di più, ora, che si viaggia in prima o seconda, sarebbe errato, secondo noi, ma, un domani, se sarà innestata la quarta si potrà anche fare con successo».