"Mustafa, riabilitazione alle terme di Montecatini"

La proposta di Moreno Mencarelli: "Invitiamo padre e figlio. Consolidamo il ruolo di città dell’accoglienza"

Montecatini Terme, 23 gennaio 2022 - La nuova vita di Muzir e del piccolo Mustafa, appena sbarcato dalla Siria in Italia, potrebbe passare dalla riabilitazione alle Terme. Il padre, 35 anni, ha perso una gamba durante un bombardamento, mentre il piccolo, che ne ha appena sei, è nato senza braccia né gambe a causa di un attacco chimico in cui è rimasta coinvolta la madre Zeynep, mentre era in attesa del figlio. La speranza di riprendere una vita normale è riposta negli interventi di installazioni di protesi a cui il padre e il bambino dovranno sottoporsi nelle prossime settimane al Centro Vigorso di Budrio, in provincia di Bologna, ospiti della Caritas di Arba, tra Asciano e Siena, dove sono stati accolti dall’arcivescovo della Città del Palio, Paolo Lojudice. L’albergatore Moreno Mencarelli, ex assessore e segretario del Pd, lancia una proposta per coinvolgere Montecatini in questo progetto di solidarietà.

"La nostra città – sottolinea – ha dimostrato grande disponibilità in occasione di Special Olympics. Adesso, credo che dobbiamo consolidare il ruolo di Montecatini come città dell’accoglienza e dell’inclusione. Muzir e Mustafa’ sono appena arrivati in Italia. Nel ringraziare chi ha voluto aiutare una famiglia faccio una proposta: invitiamo padre e figlio in città per usufruire delle cure riabilitative delle nostre Terme". Padre e figlio, dopo i delicati innesti protesici, verrebbero così a Montecatini, consolidando l’immagine di città solidale. Mencarelli ha già scritto alla segreteria dell’arcivescovo Lojudice, dalla quale ha ricevuto una prima risposta ricca di entusiasmo. "Ringraziamo per la cortese mail e il bellissimo gesto – dicono dalla segreteria del porporato - segno della vostra sensibilità e bontà d’animo. Sarà nostra cura mettere a conoscenza della proposta il cardinale Lojudice".

L’ondata emotiva generata dalla foto che rappresenta padre e figlio insieme, in una tenerissima immagine nonostante le sofferenze, si è concretizzata in una raccolta fondi promossa dal Siena Awards sulla piattaforma GoFundMe che, a oggi, ha raccolto oltre 100mila euro e ha reso possibile un sogno, quello di una vita migliore. Muzir e Mustafa’, purtroppo, sono soltanto due delle vittime del grave conflitto che ha devastato la Siria, portando tanti lutti e sofferenze.