Montecatini diventa la capitale del cibo. Mille per il convegno Slow Food

Da venerdì a domenica tante iniziative, anche di carattere termale

Il presidente dello Slow Food Carlo Petrini (nel tondo): sarà al teatro Verdi per il nono congresso nazionale

Il presidente dello Slow Food Carlo Petrini (nel tondo): sarà al teatro Verdi per il nono congresso nazionale

Montecatini, 5 luglio 2018 - Dalla mattina di venerdì al pomeriggio di domenica Montecatini sarà la «Capitale» di Slow Food Italia. La città termale nel cuore della Valdinievole ospiterà i lavori del IX congresso nazionale dell’associazione della «chiocciola» e numerosi eventi collaterali per gli oltre mille partecipanti, fra delegati, osservatori e ospiti, e aperti a tutta la cittadinanza.

Venerdì e sabato dalle 8 alle 13 in via Mazzini ci sarà il Mercato della Terra, una vetrina delle migliori produzioni territoriali con i contadini che animano l’appuntamento ospitato tutte le settimane a Montecatini Terme. A queste proposte si aggiungono i Presìdi Slow Food della Toscana, per «viaggiare» lungo l’intera regione attraverso le eccellenze dell’enogastronomia buona, pulita e giusta.

Sarà un’occasione per incontrare i produttori e per scoprire tradizioni contadine e colture che il lavoro silenzioso degli agricoltori, con il supporto dell’associazione, ha permesso di rivalutare, valorizzare e diffondere sulle tavole e nelle cucine. Bontà da acquistare, ma anche da conoscere, toccare, provare con due laboratori su olio e formaggi, quest’ultimo rivolto in particolare ai bambini e alle loro famiglie. Sono iniziative gratuite e non è necessaria l’iscrizione. Al termine, per chi avrà «imparato la lezione» sono previsti premi golosi.

Uno dei temi centrali di Slow Food è il legame tra il cibo (produzione e consumo), la salute e il benessere. Un approfondimento che sarà al centro della tre giorni congressuale. Venerdì dalle 10 alle 12 nella sala convegni dell’hotel Le Tamerici è in programma il convegno Cibo, salute, ambiente. «La Medicina riconosce come consolidate le relazioni tra il cibo e la salute – spiega la moderatrice Patrizia Ucci, odontoiatra, responsabile Cibo e salute per Slow Food Lombardia -. Meno conosciuti, invece, sono i rapporti tra la qualità del cibo, i metodi di produzione e il benessere. Ne consegue che il tipo di agricoltura scelto ha riflessi sull’ambiente e sulla salubrità di quello che mangiamo ed è per questo che Slow Food vuole affrontare questo argomento e confrontarsi con vari esperti e personalità». Sono in programma gli interventi di Vittorio Fusari, cuoco dell’Alleanza e co-autore, insieme al ricercatore Luigi Fontana, del libro La felicità ha il sapore della salute (Slow Food Editore); Mara Ramploud, medico specializzato in scienza dell’alimentazione; Michele Sozio, biologo e nutrizionista; Stefano Parini, medico internista e diabetologo Ausl-Bologna, gruppo associazione medici diabetologi; Elena Bressanin, specializzanda in medicina termale all’università Sapienza di Roma.

I lavori del IX congresso nazionale di Slow Food Italia Insieme per condividere un futuro migliore si apriranno ufficialmente venerdì alle 15 al teatro Verdi con il saluto del sindaco Giuseppe Bellandi e l’introduzione del presidente nazionale uscente Gaetano Pascale. Concluderà il pomeriggio il discorso del presidente di Slow Food Carlo Petrini. Tra gli interventi previsti quelli di Giovanni Toti e Stefano Bonaccini, presidenti rispettivamente delle Regioni Liguria ed Emilia-Romagna, del direttore generale del Ministero del Turismo Francesco Palumbo, dell’economista Stefano Zamagni, della giornalista e scrittrice Luciana Castellina.