"Mercato coperto, la concessione deve essere ritirata"

Il Movimento Cinque Stelle attacca l'amministrazione comunale

Il mercato coperto

Il mercato coperto

Montecatini 16 luglio 2018 - «È passato ben più di un mese da quando il vicesindaco in consiglio comunale parlò di soluzione imminente o di ritiro della concessione per il mercato coperto. Un mese il tempo indicativo che aveva citato l’amministrazione per concludere le pratiche e firmare il contratto con il vincitore del bando. Il tempo è ampiamente scaduto e lo storico complesso di Montecatini ancora non vede novità imminenti». Il Movimento Cinque Stelle torna così ad attaccare il Comune sulla vicenda del mercato coperto, dove il nuovo gestore non ha ancora dato il via ai lavori previsti. Il gruppo di minoranza ormai da tempo sta portando avanti una dura polemica su questo argomento.

 

«La colpa è tutta di questa amministrazione – dicono i grillini – che ha sbagliato il primo bando e lo ha peggiorato con il secondo. Amministrazione sorda ai suggerimenti, alle critiche, alle segnalazioni, sorda alla storia di questa città e senza visione futura. Amministrazione così volenterosa da seguire il complesso compito di scrivere un bando senza tempistiche, né penali e che da quasi due anni si trova schiava del privato che ha vinto il bando, ma che non si è adoperato negli obblighi propedeutici alla stipula del contratto». 

 

Il Movimento Cinque Stelle di Montecatini chiede al Comune «di attivare il procedimento di revoca della concessione di tutti i fondi del complesso e di avviare una valutazione in merito alla possibilità di richiedere i danni al vincitore del bando per la sua inadempienza. Dopo due bandi così platealmente falliti, aggravati dalla scelta di affidare a un privato già moroso negli atti, ulteriori sette fondi senza gara pubblica, dopo l’incapacità dimostrata negli anni di fare scelte positive per un quartiere così centrale geograficamente ed economicamente della città, dopo aver privato l’ente delle entrate derivanti dagli affitti ai precedenti gestori, frettolosamente allontanati nella speranza di agevolare il vincitore del bando, riteniamo che sia impensabile che sia questa amministrazione a decidere nuovamente il futuro del complesso del mercato coperto.

 

Chiediamo quindi che si metta in sicurezza la struttura e ci si astenga da ulteriori bandi che, a meno di un anno dalle elezioni, dovrebbero decidere le sorti di un intero quartiere per i prossimi 18 anni impedendo a chi verrà legittimato dai cittadini ad amministrare di incidere realmente in questa zona della città».