Maltratta e minaccia la moglie ammalata

Dopo le indagini della polizia l’uomo è stato allontanato dall’abitazione e non può avvicinarsi alla donna

Un intervento di una delle volanti del commissariato

Un intervento di una delle volanti del commissariato

Montecatini Terme, 23 luglio 2021 - È arrivato a minacciare di morte la compagna convivente, affetta da un tumore, travolto dagli effetti dell’alcol, ormai la cosa più importante della sua vita. Le sue inenarrabili violenze sono state fermate dalla polizia di Stato, prima che potesse arrivare il finale peggiore, uno di quelli per cui non c’è alcun rimedio. Gli agenti del commissariato di Montecatini, al termine di una complessa attività di indagine, hanno applicato un’ordinanza di allontanamento dalla casa dove viveva con la donna e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un cittadino rumeno. L’uomo è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e minacce gravi, anche di morte, nei confronti della convivente. Sul rumeno pende anche l’aggravante di aver approfittato delle precarie condizioni della donna, afflitta da neoplasia. Un’altra aggravante dei fatti commessi dall’uomo è quella di aver commesso le sue orribili violenze sotto l’effetto dell’alcol. Ormai non vedeva più la persona che, forse, un volta, aveva amato, ma solo una debole vittima da vessare tutti i giorni. Nemmeno il fatto che fosse malata di un tumore lo ha fermato, ormai ragionava solo con la bottiglia, se così può essere definito un modo di pensare. A fermarlo, ci hanno pensato però gli agenti del commissariato, ormai esperti degli orrendi reati che possono essere commessi tra le mura domestiche. Senza perdere la calma, hanno iniziato le indagini, con un solo obiettivo: salvare la vittima dalle orrende angherie quotidiane alle quali era sottoposta dal compagno. Non è mai facile, nemmeno per il poliziotto più esperto, avere a che fare con vicende simili. Quella donna poteva essere la vicina di casa o una vecchia compagna di scuola.Le violenze in famiglia, durante, ma anche dopo, il periodo di lock down sembrano aumentare a livello nazionale, richiedendo spesso l’intervento delle forze dell’ordine. Le vittime devono sapere di non essere sole e di poter contare sull’aiuto degli operatori impegnati ogni giorno per la sicurezza dei cittadini. Gli agenti del commissariato di Montecatini, intanto, proseguono l’attività di prevenzione e repressione dei reati commessi in famiglia nella zona di competenza. Daniele Bernardini