REDAZIONE MONTECATINI

"L’ospedale è migliorato con le critiche"

L'Associazione Rinascere in Valdinievole esprime soddisfazione per il miglioramento dell'ospedale, ma chiede riapertura di servizi chiave e trasparenza nella gestione.

"L’ospedale è migliorato con le critiche"

L'Associazione Rinascere in Valdinievole esprime soddisfazione per il miglioramento dell'ospedale, ma chiede riapertura di servizi chiave e trasparenza nella gestione.

L’Associazione Rinascere in Valdinievole ha rilevato con soddisfazione il fatto che il rapporto 2024 dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali abbia evidenziato come l’ospedale della Valdinievole sia stato giudicato fra quelli cresciuti, passati a uno standard di qualità dei servizi offerti molto alto. L’auspicio dell’associazione è che il processo di miglioramento continui. L’osservazione che fa il presidente Claudio Giuntoli, però, è che l’analisi di Agenas conferma che l’attività svolta dal 2022 era necessaria. Merito del miglioramento, secondo il presidente, è dell’impegno di tutti coloro che lavorano in ospedale e degli adeguamenti organizzativi in alcuni reparti, "che riteniamo siano stati stimolati anche dalla nostra opera di controllo, critica e coinvolgimento della popolazione".

Giuntoli, però, osserva che "il monitoraggio di Agenas tiene conto della qualità dei servizi resi e non di quelli che l’Asl, o chi per essa, ha deciso di non erogare più nel nostro Ospedale da più di due anni; il monitoraggio non tiene nemmeno conto dei servizi che vengono preventivamente, in parte o in toto, dirottati all’ospedale di Pistoia. Pertanto – prosegue – considerato che il percorso compiuto testimonia che nell’ospedale della Valdinievole le capacità e le possibilità esistono, l’Associazione Rinascere in Valdinievole continuerà nella sua attività di positiva sollecitazione affinché in primo piano siano riaperti il punto nascite e i reparti di Pediatria e Ginecologia". L’associazione insiste per conoscere i programmi di gestione della struttura, ribadendo la necessità dell’incontro richiesto con Regione e Asl, "che da oltre un anno non ci viene concesso".

ec