Ladri in casa per la quarta volta: "Non c'è più niente da rubare"

Porta e armadio rotti, brutta sorpresa per una donna di Ponte Buggianese

Le indagini sono svolte dai carabinieri di Ponte Buggianese

Le indagini sono svolte dai carabinieri di Ponte Buggianese

Montecatini, 7 agosto 2018 - Ladri entrano in abitazione di Ponte Buggianese, provocando gravi danni al portone d’ingresso, ma se ne vanno a mani vuote. Il fatto è accaduto in via Stignanese, verosimilmente fra le 19,30 e la mezzanotte, quando la proprietaria era assente. La donna racconta tutta la sua esasperazione e la sua angoscia per aver trovato la propria casa a soqquadro.

«Presa dallo sconforto e anche per mettere in guardia e aiutare altri residenti – dice – ho raccontato l’episodio sul social network dedicato a noi pontigiani, ricevendo tanti attestati di vicinanza e solidarietà di cui ringrazio. Vivo questo stato d’animo perché è la quarta volta che subisco assalti dei ladri. In questo caso, il colpo è fallito perché tanto qui non c’è più nulla da rubare. All’interno non tengo denaro, né preziosi. Sono intenzionata a mettere un cartello fuori con la scritta: ‘Non c’è più niente da rubare in questa casa’. Installerò telecamere e un nuovo allarme. Chiedo un’attenzione particolare e videosorveglianza per questa strada e per Ponte. Ho subito danni al portone d’ingresso e anche un armadio è stato rotto. Hanno messo tutto a soqquadro. Ringrazio tanto i carabinieri che sono entrati in casa prima di me, rischiando, pur di proteggermi».

La donna ha avuto l’accortezza di chiamare subito i carabinieri al suo rientro a casa: «Ero uscita intorno alle 19,30 e sono rientrata poco prima di mezzanotte. Quando sono arrivata davanti casa ho visto tutte le luci accese. Ho chiamato i carabinieri riferendo proprio questo particolare e mi hanno detto di allontanarmi dall’abitazione e attendere il loro arrivo. Sono giunti rapidamente ed entrati, temendo che i malviventi fossero ancora dentro, ma non c’era già più nessuno. In queste ore mi recherò a sporgere denuncia». Forte anche lo stupore: «Non capisco come si possa avere l’ardire di tentare il colpo in una casa che è vicina ad altre, in estate, quando il vicinato trascorre le ore serali a finestre aperte o sui terrazzi. Comunque – sottolinea – la solidarietà del vicinato qui è straordinaria, ci aiutiamo sempre e questo mi consola».