Incontri con l’autore Si parte con Jannello

Nel libro del giornalista "Città da sfogliare" ci porta a conoscere gli scrittori che le hanno amate

Incontri d’autore, cultura, attualità, natura e salute sono i temi degli Incontri d’autore promossi dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi da maggio a fine giugno, alle 18, allo Storico Giardino Garzoni. Sei appuntamenti a ingresso libero durante i quali lo scrittore e il suo libro sono i protagonisti in un dialogo aperto al pubblico presente, moderato da Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione. Si comincia domani con il giornalista Riccardo Jannello per parlare di Città da sfogliare (Tarka Edizioni, 208 pagine, 17 euro, prefazione di Marco Buticchi". Ventisei città viste con gli occhi di alcuni scrittori che vi sono nati o le hanno amate. Un libro che denota la forte passione di Jannello sia per il viaggio e la scoperta sia per la letteratura, nato da una serie di articoli che sono stati rivisitati e riscritti e quindi integrati da una sorta di guida nella quale in modo rapido si ricorda la biografia dello scrittore prescelto, che cosa vedere, dove mangiare e dormire, quali curiosità soddisfare e quali libri sono consigliati per una conoscenza ancora maggiore. Le città raccontate da Jannello sono ventisei, ma i capitoli del libro 27: una di queste città è particolarmente amata da Riccardo, cioè Lisbona, che inizia il volume e che merita due capitoli, il primo dedicato a Fernando Pessoa il secondo a José Saramago, che nella sua lunga attività di giornalista Jannello ha avuto l’onore di conoscere, intervistare e infine diventarne amico. Sempre in Portogallo si trova Porto che ha dato i natali a Manoel de Oliveira, regista morto a 106 anni e cantore di quella realtà. La Spagna offre anch’essa due occasioni per raccontarla: Madrid e Javier Marais, Barcellona come scrigno della “biblioteca dei libri perduti” inventata dalla penna di Carlos Ruiz Zafon. In Francia viene dipinta Parigi con Victor Hugo e la Costa Azzurra, che Jannello racconta oltre che dal proprio punto di vista ricordando i protagonisti del decennio d’oro, ad eempio Francis Scott Fitzgerald. Sono l’Europa e le Americhe protagoniste del volume e quindi Londra che vive grazie alle sue squadre di calcio, mentre Jannello non può esimersi di percorrere i canali di Amsterdam cercando i segni di Anna Frank; Bruxelles è quella che ha dato i natali a Marguerite Yourcenar e Magritte, Vienna rivive nel “doppio sogno” di Schnitzler, Praga va vissuta e letta con le pagine di Bohumil Hrabal, Copenhagen e Odense non possono che interpretare i segni di Hans Christian Andersen. Particolarmente suggestive le pagine che Jannello riserva a Berlino e alle isole dell’Egeo, Creta e Rodi.